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Stroncato da un infarto in barca a vela:
addio a “Pierino” Curzi
Era diventato papà da un mese

ANCONA - Choc in città per la morte del 48enne: era uno skipper e si trovava vicino l'isola di Paros per lavoro. Presenza fissa in curva Nord al Del Conero, viveva nel quartiere Adriatico. Ancora da stabilire la data del rientro della salma

Pierfrancesco Curzi

 

Stroncato da un infarto a bordo della barca a vela di cui era skipper. È così che venerdì notte, al largo delle isole Cicladi, se ne è andato l’anconetano Pierfrancesco Curzi, da tutti conosciuto con il nomignolo di Pierino. Tifosissimo dell’Ancona calcio e presenza fissa della Curva Nord durante il campionato, è scomparso all’età di 48 anni, mentre si trovava nei pressi dell’isola di Paros. Era diventato papà di una bimba da circa un mese. Ancora da definire la data del rimpatrio della salma. Da domani inizieranno le pratiche burocratiche per riportare il corpo di Pierino nella sua amata città. A piangerlo, oltre la sua famiglia, sono i residenti del quartiere Adriatico, dove il 48enne viveva con i suoi cari, e i tifosi biancorossi. Da ieri, quando la notizia della sua morte si è sparsa con il tam tam dei social, in molti hanno speso parole di compianto e cordoglio attraverso i blog e le pagine Facebook legate alla squadra dorica. Da quanto è stato possibile apprendere, da anni Pierino solcava le cose greche come skipper, seguendo la navigazione di crociere in barca a vela organizzate da una coppia di fratelli anconetani. Sono sconvolti per la perdita di Pierino, un amico oltre che un compagno di avventure. Era notte quando il malore fatale lo ha colto in barca. Non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita.

 

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