Qualche giorno fa avevano tentato invano il colpo lungo la superstrada che collega Ancona a Jesi. Un automobilista aveva sentito un botto esterno alla sua vettura e poco dopo dal finestrino aveva visto affiancarsi una berlina di colore scuro, forse un’Audi o Bmw, con dentro due persone che avevano fatto cenno al conducente di accostare. I due rivendicavano soldi per un presunto danno subito alla loro auto dopo lo scontro. Il conducente, percependo odore di raggiro, aveva segnalato il caso alle forze dell’ordine e i due erano fuggiti uscendo al primo svincolo disponibile. Una situazione analoga anche se in un contesto differente si è ripetuta tre giorni fa a Osimo Stazione.
Stavolta, però, la vittima individuata, una ragazza di 25 anni che si trovava in un parcheggio della frazione osimana, è caduta nella trappola ed ha consegnato 100 euro al truffatore credendo davvero di aver rotto lo specchietto retrovisore in fase di manovra con il suo mezzo all’auto del sedicente danneggiato . Il caso è stato segnalato ai carabinieri che ricordano a tutti di non dare credito a chi chiede soldi sostenendo di essere stato danneggiato. Questa è una delle truffe più collaudate della microcriminalità che va segnalata in tempo reale al 112 per permettere ai militari di individuare l’autore.
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