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Lotta ai “portoghesi” del bus,
più controlli sui mezzi per il mare

ANCONA – Conerobus annuncia la stretta contro gli evasori del biglietto a partire dalle corse per le spiagge. In arrivo nuove biglietterie automatiche

Più controlli a bordo, soprattutto sulle linee dirette verso le spiagge cittadine, ma anche nuovi metodi per acquistare e incentivare a comprare il biglietto dei mezzi pubblici urbani, grazie ad uno studio affidato alla Facoltà di Economia dell’Univpm. Conerobus anticipa le novità nella lotta ai “portoghesi”, gli evasori del ticket sul trasporto pubblico. “Oltre ai tanti progetti in fase di sviluppo per promuovere tra i cittadini la cultura del senso civico e del rispetto della legalità – afferma il presidente di Conerobus Muzio Papaveri – abbiamo deciso di stringere le maglie sui controlli che restano cruciali per arginare il fenomeno dell’evasione tariffaria. Le campagne informative dedicate alle regole per il corretto utilizzo del servizio e per la sua valorizzazione da sole non bastano. La lotta all’evasione deve passare necessariamente anche per un’estensione delle verifiche ed un maggior rigore sanzionatorio verso comportamenti non appropriati. Per questo abbiamo deciso di dare un segnale ancora più forte, intensificando sin dal mese di agosto i controlli, a partire dagli autobus per il mare, dove, nel periodo estivo, si concentra il maggior numero di passeggeri senza biglietto o abbonamento”. A bordo insieme con i controllori dell’azienda pubblica possono intervenire in caso di bisogno anche le forze dell’ordine. Per promuovere il rispetto delle regole, Conerobus ha in programma una serie di iniziative con video, incontri nelle scuole e tariffe agevolate, oltre a un percorso per mettere a disposizione dei passeggeri un servizio sempre più efficiente di acquisto dei titoli di viaggio. Tra le altre novità in arrivo la redistribuzione sul territorio delle rivendite, alcune delle quali saranno potenziate con la dotazione di sistemi di emissione automatica, in modo da assicurare una migliore copertura territoriale e rendere più agevole l’acquisto soprattutto per quella fetta di utenti che non è solita ricorrere a strumenti digitali: myCicero e mobile ticketing. “Da un’analisi delle rivendite condotta dal Dipartimento di Management della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche – prosegue Papaveri – è emerso come il processo di riorganizzazione già avviato da qualche tempo abbia portato, in tre anni, a una riduzione dei punti in cui acquistare il biglietto, passati da oltre 400 a 350, a fronte di un aumento dei titoli di viaggio venduti. La strada intrapresa si sta dunque rivelando quella giusta, ma lo studio ci indica anche l’utilità, in prospettiva, di apportare altre modifiche all’assetto per aumentare la presenza di rivendite nelle aree meno popolate e potenziare l’offerta di alcuni punti particolarmente frequentati, dotandoli di postazioni informatizzate che consentono di emettere titoli di viaggio per specifiche tratte”.

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