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“Il Lungomare Nord? E’ una ferrovia”

IL COMMENTO – L'associazione Voi con Noi interviene sull'interramento del piede di frana a Palombella per l'ampliamento di via Flaminia e la messa in sicurezza dei binari. “La vera passeggiata pedonale sul mare è dal Cardeto al monte Conero”

Via Flaminia e il tratto che sarà interrato per raddoppiare la statale, rettificare i binari della ferrovia e realizzare il parco del Lungomare Nord

Lungomare Nord, dopo la firma del ministro Delrio per l’avvio dei lavori dell’interramento del piede di frana tra Torrette e Palombella, l’associazione Voi con Noi interviene per riportare l’attenzione sulle aree naturalistiche della città. Dall’associazione riceviamo:

“La firma per la realizzazione dell’ interramento, nella zona Torrette- Marina Dorica, risponde ad una esigenza infrastrutturale, tanto che il principale finanziatore sono le FSI, che hanno necessità di ottimizzare la tratta, al fine di velocizzare i treni in arrivo ed in partenza. Dall’altra la necessità del raddoppio della strada statale di congiunzione per velocizzare, ma non certo snellire, il traffico, considerando il fallimento delle varie opzioni che avrebbero dovuto alleggerire il peso sul quartiere di Torrette. Ora, se a questo verrà anche aggiunto un possibile collegamento pedonale, non potremmo certo parlare di lungomare di Ancona. Questa area che va da Torrette a Marina Dorica non sarà collegata unitamente con la città, non rappresenta il lungomare perché non nasce con questa destinazione. Poterla sfruttare, anche, per un percorso pedonale va bene, ma parliamo di altro. Ancona può avere un suo percorso sul mare e ad oggi nessuno se ne è mai occupato; ed è sostanzialmente la possibilità di collegare la zona del Cardeto al Monte Conero. Collegamento naturale, in senso stretto, perché il Cardeto racchiude dentro di sé, in città, tra i casi unici in Italia, caratteristiche biologiche tipiche della macchia mediterranea che troviamo sul Conero. Quella si è la passeggiata pedonale e ciclabile che noi vorremmo, ma sappiamo quanti interessi diversi gravitano su quelle aree, magari diversi da quelli di interesse pubblico. Creare, dunque, percorsi naturalistici, sul modello delle Cinque Terre, che partono dal centro città e raggiungono quanto di più tipico ed esclusivo Ancona possiede, ovvero il Conero, Portonovo e tutte le altre aree attraversate, bellezze naturali e storiche che in molti ci invidiano. Questa è la nostra idea, che nulla toglie a ciò che verrà realizzato, ma che risponde a necessità infrastrutturali di mobilità su gomma e su rotaia da e per il porto commerciale. Parlare di altro non è veritiero e quindi non ci trova d’accordo”.

Nel 2020 il lungomare nord Incognita collegamento porto-A14

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