L’ospedale regionale di Torrette illuminato di rosa per il mese della prevenzione dei tumori al seno
L’ospedale regionale di Torrette si tinge di rosa. L’Umberto I è stata la prima struttura sanitaria regionale e tra le prime in Italia ad aver acceso le luci colorate per il mese della prevenzione dei tumori al seno. Un’iniziativa a cui hanno aderito moltissime città che hanno illuminato i loro monumenti di rosa. Il Comune di Ancona ha scelto l’Arco di Traiano ed il Monumento ai Caduti del Passetto. La Clinica Oncologica e la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus ha lanciato l’idea anche per l’ospedale di Torrette. Idea appoggiata in pieno dalla Direzione Generale.Quest’anno è il 25esimo anniversario da quando Evelyn H. Lauder nel 1992 ideò il Nastro rosa simbolo della lotta al tumore femminile.
«Noi crediamo nella possibilità di guarire dai tumori e usiamo anche i colori per seminare la speranza. L’Ospedale in rosa è il simbolo del futuro possibile, fatto di tanta prevenzione per e da parte delle donne. I verbi di questo ottobre in rosa sono non ammalarsi e guarire» afferma Michele Caporossi, direttore generale di Ospedali Riuniti di Ancona.
Il tumore al seno colpisce una donna su 8 nell’arco della vita, con circa 50 mila nuove diagnosi ogni anno. Grazie ai progressi della ricerca, ammalarsi oggi di tumore al seno è però diverso da 25 anni fa, quando di tumore al seno non si parlava diffusamente come oggi, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è cresciuta fino all’87 per cento (Aiom e Airtrum, I numeri del cancro in Italia 2016).
E negli ultimi anni ulteriori miglioramenti si sono avuti grazie all’istituzione della “Breast Unit”, un team multidisciplinare di specialisti costituito da chirurghi senologi, radiologi, anatomo-patologi, radioterapisti, oncologi, infermieri, chirurghi plastici, e fisioterapisti, che si occupa di patologie mammarie e che a Ospedali Riuniti di Ancona è coordinato da Rossana Berardi, direttrice della Clinica Oncologica. «La “Breast Unit” − spiega − segue la paziente dalla diagnosi al trattamento programmando visite ed esami: una presa in carico a 360 gradi, che ha l’obiettivo di accelerare i tempi del percorso terapeutico, personalizzarlo e migliorarlo, sollevando la paziente dall’incombenza di fare tutto da sola»
In occasione del “nastro rosa”, prosegue anche la Campagna per la prevenzione dei tumori al seno. Saranno possibili visite senologiche e consulenza di genetica oncologica gratuite dal 26 ottobre al 29 ottobre, telefonando alla Fondazione Ospedali Riuniti, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 (tel. 071 596.3741).
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È inutile che vi colorate di rosa per la prevenzione, quando per fare una mammografia bisogna aspettare due anni, se si riesce a prenotare, io non ci sono ancora riuscita.sono in attesa. VERGOGNATEVI di pubblicizzare la prevenzione
Telefoni Oggi e ti danno un appuntamento per una Mammografia nel ,2085 Questa si chiama prevenzione!!!!!!!???????
“Non si accettano messaggi” dice la registrazione… e la telefonata termina lì. Che burla!!!