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‘Basement’ supera
le quattromila presenze

JESI - La rassegna di street art ha incontrato inaspettato. L'evento è stato capace di fondere socializzazione, musica e illustrazione

La rassegna “Basement, art and street culture” supera quota quattromila presenze. In tre giorni l’iniziativa nata nel 2015 grazie all’intuizione di Jerry Brigante, Giacomo “Mona” Monachesi e Sony Alabama alias Andrea Refi ha fatto di Jesi la vetrina per decine di artisti, provenienti da Torino, Maniago, Milano, Ferrara, Rimini, Roma, Perugia e molte località marchigiane, del mondo dello skateboard, del tatuaggio, del fumetto, della grafica, della poster art, dell’illustrazione, della custom culture e di tutte le arti visive affini al Rock’n’Roll e alla musica in genere.

«Quella di Jesi si è dimostrata una piazza attenta a questo genere di iniziative – spiegano gli organizzatori – Sintomo che nel territorio la cultura è sentita come motore di una prospettiva economica e sociale. Basement è un evento nel suo genere, capace di fondere socializzazione, musica e illustrazione. Ci siamo rivolti alle giovani generazioni e alle fasce d’età più mature riscuotendo un successo sperato quanto inaspettato. Ringraziamo tutti gli artisti, le persone e tutti i locali della città che hanno collaborato, vedendo in Basement un’occasione da non perdere e diamo appuntamento alla prossima edizione, che organizzeremo sicuramente». Tra gli artisti che hanno partecipato alla sesta edizione di Basement ci sono anche Lisa Gelli e Nicola Alessandrini, le loro opere sono in mostra nella Pinacoteca di Jesi fino al prossimo 3 dicembre.

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