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“Una serata pazzesca”,
Solenghi legge Villaggio

AGUGLIANO - "Strenna natalizia" per Agugliano, grazie all'Associazione La Guglia, con l'attore bravo, divertente e capace di richiamare un grande pubblico

Tullio Solenghi

Con una produzione del Teatro Pubblico Ligure, su progetto di Sergio Maifredi e Tullio Solenghi, l’Associazione “La Guglia”, porterà ad Agugliano, mercoledì 27 dicembre, alle ore 21, al cinema/teatro Ariston, lo spettacolo “Una serata pazzesca, Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio”, grande appuntamento del Natale 2017. L’attore genovese, reduce dal grande successo televisivo con il programma “Tale e quale Show” di Rai Uno (ma anche dal successo per il 60° dello Zecchino D’Oro), sta vivendo un periodo particolarmente impegnativo ed è sempre in viaggio per l’Italia con due spettacoli a teatro, quello che porterà ad Agugliano e quello (il “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show”) insieme al compagno di tante “battaglie” Massimo Lopez, oltre alla presentazione del suo libro “Bevi qualcosa, Pedro!”, un’autotriografia come la chiama in copertina, dati i numerosi riferimenti al fortunato periodo con il Trio.

Tullio Solenghi, a cui qualche giorno fa è stato consegnato il “Premio Grock 2017”, non ha certo bisogno di presentazioni, la lunga carriera del grande attore genovese parla da sola, sia per le esibizioni da “solista” sia per quelle con il Trio. Lo spettacolo che porta ad Agugliano (prima replica dopo il debutto del 10 dicembre al Teatro comunale di Sori – Genova), fa parte di un filone promosso dal Teatro Pubblico Ligure in cui si dà grande valore alla lettura ad alta voce e in questo caso specifico una lettura pubblica dei testi di un altro grande attore genovese, recentemente scomparso, come Paolo Villaggio. Sarà particolarmente interessante, anche in virtù del forte legame di amicizia che li ha uniti, ritrovare la genialità e l’inventiva di Villaggio nell’affetto dei ricordi di Tullio Solenghi che farcirà la lettura di gustosi aneddoti, come solo lui sa fare. La prevendita dei biglietti per lo spettacolo del 27 dicembre prossimo ad Agugliano è già iniziata. E’ possibile prenotare i posti numerati o avere informazioni al numero 331.8400472 tutti i giorni (dal lunedì al sabato) dalle 18 alle 19.30.

Lo spettacolo si articola con aneddoti divertenti, incontri e pezzetti di storie vissute direttamente da Solenghi e Villaggio, poi arriva la lettura dei libri di Villaggio, dei suoi pensieri, dei suoi racconti, rivelandone la sua forza di scrittore. “Paolo Villaggio – ha avuto modo di dichiarare Sergio Maifredi alla presentazione di questo progetto – è il creatore di alcune tra le più riuscite maschere contemporanee: dal paradossale e grottesco Professor Kranz al timidissimo Giandomenico Fracchia, per arrivare al servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell’intera storia della comicità italiana”. Diceva, infatti, la motivazione per l’assegnazione del Premio Grock 2011 (premio ricevuto anche da Paolo Villaggio per Teatro Pubblico Ligure e consegnatogli proprio da Sergio Maifredi): “Per la nitidezza con cui Paolo Villaggio, da artista acuto e feroce, ha saputo scolpire nell’immaginario collettivo personaggi in cui si riconosce, da oltre 40 anni, l’Italia intera; per l’eredità antica che Paolo Villaggio ha raccolto, facendo discendere le sue maschere dalla Commedia dell’Arte per calarle nel nostro quotidiano; per la sua scespiriana forza, Falstaff o Fool che egli voglia essere; per il suo essere clown senza malinconie o patetismi, ma potente, cinico e impietoso, il Premio Grock Città di Imperia 2011 è assegnato a Paolo Villaggio”. Ma Paolo Villaggio, prima ancora che attore e attore comico, è stato uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d’Italia è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato italiano. Senza dimenticare che espressioni come “megagalattico”, “poltrona in pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vadi”, “dichi”, sono state entrate nel lessico italiano proprio grazie a Paolo Villaggio. Sarà quindi una serata di grandi ricordi per tutti, fatta di risate, di riflessioni obbligatorie, ma anche spensieratezza, come il periodo festivo vuole, nella più grande attenzione verso due grandi attori italiani, Tullio Solenghi sul palco che racconta e legge e Paolo Villaggio che, da qualche parte, osserverà sorridendo.

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