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Coabitare per condividere
un futuro con qualcun altro

OSIMO - Presentato, nei week end di dicembre, il progetto 'Abitare Solidale' negli stand del volontariato di piazza del teatro

Nei giorni festivi di questo periodo prenatalizio (l’8, il 10 e il prossimo 17 dicembre), in piazza del Teatro, tra gli altri, c’era anche uno stand gestito dalle varie associazioni del Volontariato osimano: l’Auser Marche ed Osimo, l’Avulss, Il Campanile, l’associazione Donne e Giustizia, la casa di riposo Grimani Buttari e la Caritas. Uno stand ardito che proponeva qualcosa di completamente nuovo per il nostro territorio, una piccola rivoluzione culturale: poter coabitare con un’altra persona per un periodo prestabilito, condividendo con lei la ricchezza di esperienze passate e di progetti futuri. Un “Abitare Solidale”, un vivere assieme, un percorso di solidarietà e di compagnia che mira a trasformare il “problema abitativo” in una migliore qualità di vita. Questa nuova opportunità nasce in Toscana con Auser volontariato Abitare solidale e viene accolta anche dalle associazioni del Volontariato osimano.

Operatori professionisti e volontari presentavano l’iniziativa e si confrontavano con i visitatori, molti dei quali attenti e coinvolti dalla novità del progetto. Una ragazza, in particolare, è rimasta colpita dalla proposta: “Sarebbe l’ideale per mia nonna sola ed anziana, con una grande casa in cui si perde ormai. Certo che potrebbe condividerla con qualcuno. Gliene parlerò senz’altro”. Ma non solo per anziani. Un ragazzo, Leonardo, 26 anni, studente al Conservatorio di Milano, ha raccontato la sua esperienza, partita dal bisogno di cercare alloggio nella città meneghina con un budget ridotto in cambio di piccoli servizi. “Ho avuto difficoltà a trovare una sistemazione adatta, soprattutto per i pochi canali di passaparola a disposizione. Dopo molti mesi, finalmente, ho conosciuto una famiglia con tre figli, la più grande dei quali è andata a vivere per conto suo e il resto della famiglia si è detta contenta di ospitarmi, in cambio di lezioni di pianoforte e qualche sessione di musicoterapia”. Quando l’operatore gli ha chiesto se avrebbe accettato ugualmente un alloggio offerto da una o due persone anziane, lui ha risposto: “Sì, certo, anche meglio, perché mi piace sempre ascoltare chi ha qualcosa da insegnarmi…”.

Tutto questo, in piazza del Teatro ad Osimo, i giorni scorsi. Coabitare, condividere, progettare un futuro assieme a qualcun altro. Un’esperienza possibile, facilitata dalla collaborazione di un’equipe di professionisti pronti ad indicare il modo migliore per vivere, anche solo per un periodo, una vita nuova. Si può fare. E i protagonisti del Volontariato osimano stanno cercando di farlo sapere in giro, dal loro stand colorato. Per chi volesse ricevere altre informazioni, può trovare gli operatori nel loro stand anche domenica 17 dicembre. Ci sono anche the, caffè e biscotti: “un invito a casa”.

‘Abitare solidale nelle Marche’: parte da Osimo il progetto-pilota dell’Auser

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