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“Turni di lavoro massacranti
per gli infermieri ”,
la denuncia del Nursind

ANCONA - Secondo quanto riportato dal sindacato, gli infermieri del blocco operatorio dell'ospedale di Torrette sarebbero costretti a lavorare anche 19 ore al giorno, senza la pausa prevista dal contratto

L’ospedale di Torrette

 

Turni di servizio estenuanti con in media 19 ore di lavoro giornaliere per gli infermieri del blocco operatorio dell’ospedale di Torrette. È questo quanto denuncia il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dopo aver fatto luce sulla situazione di disagio che da alcuni mesi si sarebbe creato all’interno del reparto di Psichiatria del nosocomio regionale (leggi l’articolo). Secondo il sindacato, per gli operatori del blocco operatorio, “le 19 ore di lavoro giornaliere  sembrano ormai essere la prassi, le 11 ore di riposo consecutive tra i turni, utopia. L’abuso del rispetto delle normative nazionali ed europee continua. Nessuna delle istituzioni preposte alla sorveglianza e mantenimento del diritto dei lavoratori è intervenuta per impedire il perdurare di questo illegale sfruttamento dei lavoratori”. Una storia che, secondo il Nursind, si ripete dopo il caso dell’infermiere Francesco Pezzuto,  sanzionato dall’azienda “perché, avendo lavorato in sala operatoria per 16 ore nelle 24 ore (di cui 8 ore in notturno), sfinito, ha preteso il rispetto del riposo di legge. Senza le 11ore di riposo, a tutela della sua salute e  a garanzia di quella dei pazienti, aveva dichiarato di non poter sostenere un successivo turno pomeridiano di 8 ore in sala operatoria. Per l’azienda sanitaria di Ancona questa condotta è stata interpretata come insubordinazione alla turnazione (illegittima), censurabile disciplinarmente”. Dopo la sanzione, sono stati inoltrati una serie di esposti alle istituzioni ma non avrebbero portato a nulla. “Il Ministero della Salute ha chiesto alla Regione di occuparsi della questione, degli interpelli inoltrati dal M5S al Governo e alla Regione Marche non si ha notizia di risposta. La Direzione Territoriale dell’Ispettorato del Lavoro di Ancona, ha convocato le parti, azienda e sindacato e chiesto di trovare un accordo”. Ci sono stati incontri, tavoli tecnici, ma ancora non ci sarebbe stato “nessun riscontro positivo sul numero delle pronte disponibilità che eccedono costantemente quelle previste dal CCNL vigente e sulle 11 ore consecutive di riposo tra i  turni, la grave situazione lavorativa resta identica”. Anzi, la situazione sarebbe peggiorata: “Gli infermieri sono stremati dal duro lavoro della sala operatoria di Torrette, la carenza di dotazione infermieristiche e l’aumento degli interventi chirurgici in urgenza determina lo stazionamento anche per alcuni giorni dei pazienti operati nella stessa sala operatoria. L’ulteriore carico assistenziale è espletato dagli stessi infermieri che sono chiamati per il servizio d’urgenza di sala operatoria. Questa improbabile gestione e disorganizzazione, espone pazienti e il personale infermieristico coinvolto contemporaneamente a far fronte a diverse istanze ed urgenze a pericolosi rischi di errori con probabili esiti di danni  infausti per gli assistiti”. Il NurSind per fronteggiare lo stallo, il 2 dicembre ha richiesto alla Direzione Provinciale del Lavoro di Ancona d’intervenire con urgenza per trovare con l’azienda un accordo sugli orari di lavoro, “ ma ad oggi nessuna presa in carico, convocazione, multa è stata irrogata all’azienda sanitaria inadempiente”.

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