Si potrà dare giovedì pomeriggio l’ultimo saluto a Stefano Stronati, il 48enne travolto domenica sera da un regionale diretto ad Ancona. Dopo l’ispezione cadaverica eseguita ieri per volontà del pm Paolo Gubinelli, la salma è stata riconsegnata ai familiari. A partire dalle 17 di questo pomeriggio, sarà visibile alla casa del commiato “Bondoni”, a Castelplanio. Il funerale avrà invece luogo giovedì alle ore 15 nella chiesa di Santa Regina della Pace, a Jesi, città dove vive la sorella di Stefano e dove lui si era trasferito a vivere dopo aver lasciato Falconara, dove era molto conosciuto. La procura tende a classificare la morte dell’imbianchino, che proprio lunedì doveva iniziare un lavoro a Perugia, come un tragico incidente. Il macchinista del treno non avrebbe potuto fare niente per evitare l’impatto con il 48enne, seduto sulla banchina con la testa appoggiata alle ginocchia, di ritorno dal cabinato che aveva in spiaggia. Stefano non si sarebbe neanche accorto del convoglio arrivare a una velocità di 140 km/h. Sarebbe stato il predellino che sporge dalla locomotiva a scaraventarlo via. Stefano lascia una compagna, due figlie e un bambino di un anno.
Travolto dal treno, muore padre di tre figli Gli amici: «Era innamorato della vita»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati