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Più anziana e più sola,
come cambia Ancona

ANALISI – I dati demografici raccontano una città che ha ripreso a crescere, dopo anni in cui si è rischiato di finire sotto la soglia dei 100mila, ma è soprattutto merito dell'aumento dell'età media e dell'invecchiamento. Stabili le natalità, i single superano i 19mila. Aumentano convivenze e unioni civili. I 2.573 rumeni si confermano la comunità straniera più numerosa

 

Scongiurato il rischio di finire sotto la soglia di 100mila abitanti, ma il merito della crescita è soprattutto nella longevità degli anconetani: uno su quattro supera i 65 anni di età. Una città sempre più anziana e sempre più single è quella fotografata dai dati demografici aggiornati al 31 dicembre 2017 da parte dell’anagrafe del Comune di Ancona. Stabili natalità e immigrazione, aumentano i centenari e le persone che vivono sole o in coppia. Gli anconetani sono 100.921, un ritorno ai livelli di popolazione di due anni fa, quando erano 100.902. Nel lungo periodo, però si evidenzia una ancora una lieve flessione. Nel 2013 la popolazione ammontava a 101.542 residenti. Sono sempre più numerose le donne rispetto agli uomini: ai 48.345 maschi (48.125 nel 2016) corrispondono 52.576 donne (erano 52.571 nel 2016). A conferma del trend nazionale, aumenta l’età media anche ad Ancona che si conferma a 44 anni per gli uomini, in aumento a 49 anni per le donne. Aumentano gli ultracentenari passati dai 16 del 2016 ai 35 del 2017 (alla fine del 2013 gli ultracentenari erano in totale 230). Gli ultra sessantacinquenni sono 24.545. In tutto 936 ragazzi hanno raggiunto, lo scorso anno, la maggiore età. I nati nel 2017 sono stati in totale 702 (dei quali 515 italiani e 187 stranieri) contro i 730 nati del 2015, 726 nati totali del 2014, contro i 747 del 2013. Continua a diminuire il numero dei deceduti passati dai 1.177 nel 2016 (1.273 del 2015) ai 1.139 del 2017. Il saldo naturale tra morti e nati è sempre negativo con 437 persone in meno. Questo conferma il progressivo invecchiamento della popolazione. I minori totali ad Ancona alla fine dello scorso anno erano 14.945 contro i 15.903 del 2013. I minori italiani sono 12.470 a fronte di 2.475 minori stranieri (2.593 minori stranieri nel 2015). Diminuiscono i matrimoni, alla fine del 2017 erano 256 contro i 289 celebrati nel 2016. Aumenta invece il ricorso al rito civile con 158 matrimoni civili, contro i 98 religiosi, a cui si aggiungono 12 unioni civili (il doppio rispetto all’anno precedente) e 14 convivenze di fatto registrate nell’apposito albo comunale. Nella composizione delle famiglie, si accentua la tendenza che vede gli anconetani vivere in maggioranza da soli o in coppia. Nel dettaglio: il numero delle famiglie si assesta 46.999 unità contro le 46.719 del 2016 e delle 46.311 registrate nel 2014. Le più numerose sono quelle composte da un singolo individuo 19.024 (18.764 nel 2016), da due componenti 12.693 (12.568 nel 2016) mentre ci sono 1.387 famiglie con cinque componenti e ben 106 nuclei familiari composti da 7 persone, 11 con più di 10 componenti. Sostanzialmente stabile anche la popolazione di origine straniera residente in città. I nuovi anconetani sono 13.426. A fine 2015 erano 13.186. Di questi 6.561 maschi (6.246 nel 2016) e 6.865 femmine (6.718 nel 2016). La comunità straniera più rappresentata in città continua ad essere quella rumena che conta 2.573 unità rispetto alle 2.320 del 2015; seguita da quella del Bangladesh passata dalle 1.511 unità del 2016 alle 1.621 del 2017. La terza comunità è quella albanese con 1.399 unità, seguita da quella peruviana (830), filippina (749) e ucraina (602).

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