facebook rss

Pamela uccisa con diverse coltellate
Trovate lesioni post mortem

ORRORE A MACERATA - Medico legale e tossicologo oggi hanno depositato la perizia preliminare. Sul corpo trovate più di due ferite al fegato e tagli inferti dopo la morte ma non legati all'operazione con cui la ragazza è stata fatta a pezzi. Aveva assunto eroina, esclusa comunque l'overdose. Nuovo sopralluogo in via Spalato: misurate le mattonelle e sequestrata una confezione di guanti

I carabinieri all’arrivo in via Spalato

 

di Gianluca Ginella

(foto di Fabio Falcioni)

Pamela è stata uccisa con diverse coltellate al fegato, comunque più di due. Ha assunto eroina, ma non è morta di overdose. Sul corpo trovate altre lesioni inferte post portem, sempre con un’arma da taglio. Questo in sintesi quanto emerge dalla perizia preliminare svolta dal medico legale Mariano Cingolani e dal tossicologo Rino Froldi e depositata oggi. Intanto nel pomeriggio nuovo sopralluogo dei carabinieri nella casa dove la ragazza è stata uccisa, in via Spalato 124: sono state misurate le piastrelle e sequestrata una confezione di guanti di lattice.

Da sinistra: gli avvocati Gianfranco Borgani, Simone Matraxia e Giuseppe Lupi oggi in via Spalato

Pamela Mastropietro è stata uccisa con più coltellate: la 18enne romana sarebbe stata ferita con più di 2 fendenti (al momento non è emerso il numero preciso) al fegato. Non solo ma chi ha ucciso la ragazza ha anche ferito il corpo con un’arma da taglio dopo che la 18enne era morta. Si tratta di ferite, si tratta di tagli, che non sono legate all’operazione di smembramento del corpo, eseguito in maniera chirurgica da chi l’ha assassinata. A dirlo è la perizia del medico legale Mariano Cingolani che ha depositato oggi un preliminare della sua consulenza. Anche il tossicologo Rino Froldi oggi ha depositato una prima parte della propria perizia: è emerso che Pamela non è morta per overdose (versione fornita da uno degli indagati, Innocent Oseghale) e che comunque aveva assunto eroina. Oggi intanto i carabinieri sono tornati nella casa dove è stata uccisa Pamela.

Pamela Mastropietro

Un sopralluogo, svolto nel pomeriggio, con lo scopo di misurare le piastrelle del pavimento dell’abitazione di via Spalato 124, quelle che si trovano nel soggiorno e negli altri ambienti, ad eccezione della camera da letto dove c’è il parquet. I carabinieri hanno anche scattato fotografie all’interno dell’abitazione e sequestrato una confezione di guanti di lattice. Presenti al sopralluogo i legali delle tre persone fermate con l’accusa di omicidio volontario di Pamela, oltre a Oseghale, 29, Desmond Lucky, 22, Lucky Awelima, 27. Un sopralluogo che arriva a ridosso, o quasi, del deposito degli accertamenti svolti dai carabinieri del Ris di Roma sui campioni prelevati nel corso delle indagini sin qui svolte sul delitto di Pamela Mastropietro, uccisa, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, il 30 gennaio scorso.

 

Pamela, nuove piste dall’autopsia bis Chi ha fatto questo è uno specialista

I legali degli indagati con l’appuntato dei carabinieri della Pg Maurizio Iannone prima del sopralluogo in via Spalato

Il maresciallo Antonio Ombra che collabora alle indagini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X