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Fano, la bomba è in mare
Riaperta la linea ferroviaria

CESSATO ALLARME - Si è conclusa positivamente l'operazione di trasferimento in acqua del pericoloso ordigno bellico rinvenuto ieri in un cantiere

Questa mattina all’alba l’ordigno rinvenuto in viale Ruggeri a Fano nella giornata di martedì 13 marzo 2018 è stato portato in mare con successo grazie a una speciale e altamente rischiosa operazione congiunta dell’Esercito e della Marina Militare. La città di Fano e il relativo territorio sono quindi fuori pericolo e in sicurezza, pertanto il sindaco di Fano – con ordinanza n.13 del 14 marzo 2018 – ordina la revoca parziale della precedente ordinanza n.12/2018, disponendo che possano essere riaperti sia gli uffici pubblici che gli esercizi privati in modo da limitare al massimo i disagi per i cittadini e le imprese. Si ritiene altresì che, per motivi gestionali e logistici, non sia comunque possibile la riapertura delle scuole in relazione alla tempistica di pubblicazione dell’ordinanza stessa e pertanto si conferma la chiusura per il 14.03.2018 di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio del Comune di Fano. Il Sindaco infine revoca l’evacuazione di tutta la popolazione interessata dalla precedente ordinanza. La Marina Militare provvederà a delimitare la zona di mare interdetta alla navigazione marittima ed aerea.

 “La #bomba è in mare, la situazione sta tornando alla normalità. A breve tutti gli aggiornamenti” ha scritto su facebook il sindaco di Fano, Massimo Seri.

 

Ordigno bellico a Fano: bloccati i treni, evacuate 23mila persone

 

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