Pistola e taglierino,
rapina alla tabaccheria

Foto d’archivio

Minacciato e tenuto sotto il tiro di una pistola e di un taglierino. Rapinato dell’incasso un’ora prima di abbassare la serranda della sua tabaccheria. Ha vissuto attimi di grande tensione fino a temere per la propria vita, ma non ha opposto resistenza il titolare dell’esercizio commerciale di via delle Nazioni a Jesi. La donna teneva un taglierino in mano, l’uomo una pistola in pugno. Sono entrati nel negozio, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, per farsi consegnare l’incasso della giornata. Un bottino in fase di quantificazione che potrebbe aggirarsi sui 3.000 euro. La coppia, con cappelli calzati in fronte ed il volto coperto da sciarpe ha intimato al titolare del negozio, senza tanti giri di parole, di consegnare i soldi. Sotto la minaccia del taglierino il negoziante ha visto ripulire del denaro dal cassetto del registratore di cassa. Poi come era arrivati, i due sconosciuti se ne sono andati a piedi, volatilizzandosi nel buio. La polizia, che sta indagando sull’episodio, non esclude che la coppia abbia utilizzato un’auto, parcheggiata nelle vicinanze, per fuggire lontano dalla città dopo il colpo, durato una manciata di minuti. Dal racconto della vittima emergerebbe inoltre che il rapinatore, entrato in azione con la donna verso le 18.40, dall’accento non sembrerebbe italiano. L’area non è videosorvegliata da spycam.