facebook rss

Scippa un’anziana: i passanti
lo inseguono,
lo fotografano e lo fanno arrestare

JESI - E' successo nel tardo pomeriggio di ieri in via XXIV Maggio, vicino al cinema multisala. Il 35enne di origini tunisina, bloccato dai carabinieri, è clandestino e gravato da un provvedimento di espulsione

Il comandante della compagnia dei carabinieri di Jesi, il maggiore Benedetto Iurlaro

Strappa la borsa dal braccio di una 66enne jesina, lei comincia ad urlare e attira l’attenzione di due passanti che inseguono il giovane mentre un terzo telefona al 112. I soccorritori fanno arrestare lo scippatore. E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri a Jesi. Verso le 18.30, in via XXIV Maggio sono riecheggiate le urla della donna che chiedeva aiuto, mentre l’uomo scappava con una borsa in mano. Due passanti non hanno esitato ad inseguire il borseggiatore, mentre una terza persona ha allertato subito la centrale dei carabini. Due pattuglie hanno raggiunto la zona di Jesi dove si trova il cinema multisala. I testimoni hanno fornito dettagli importanti, indicando la direzione imboccata dal ladro inseguito, le fattezze del ladro, anche fotografato per impedire che potesse sottrarsi alla giustizia.

Gli uomini del maggiore Benedetto Iurlaro, grazie alla collaborazione dei cittadini, subito dopo hanno fermato un cittadino di origini tunisine, W.H. di 35 anni, clandestino, gravato da un provvedimento di espulsione emesso a febbraio di quest’anno. L’uomo per opporsi al suo fermo, ha usato violenza contro i militari del Radiomobile, mentre i colleghi dell’altra pattuglia rinvenivano la borsa di colore rosso strappata alla donna. Portato in caserma per ulteriori accertamenti, addosso al 35enne sono stati rinvenuti un paio di occhiali con relativa custodia, la somma di 150 euro, tutti appartenenti alla donna scippata poco prima, che per opporsi al ladro, strattonata, ha anche subito la contusione del pollice della mano destra. Ravvisando i reati di furto con strappo e di resistenza a pubblico ufficiale, i carabinieri coordinati dal comandante della Stazione, il luogotenente Fiorello Rossi, hanno dichiarato in arresto il tunisino, rinchiudendolo nella camera di sicurezza del comando di Jesi, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e dl processo per direttissima, così come disposto dal Pm di turno. Stamattina in tribunale ad Ancona, il 35enne ha patteggiato la pena a 2 anni e 20 giorni di reclusione ed è tornato libero con l’obbligo di firma in caserma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X