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Contratto chiuso,
Fedrigoni è americana

FABRIANO - Le cartiere Miliani poi Fedrigoni sono da oggi ufficilamente americane. E' avvenuto il closing e presto sarà nominato un nuovo amministratore delegato. La vice presidente sarà Chiara Medioli, di un ramo della famiglia Fedrigoni che tiene il 10%. Fedrigoni chiude il 2017 con + 13,9%

E’ avvenuto oggi il closing dell’accordo tra Fedrigoni Spa e il fondo americano Bain capital. Le cartiere Miliani, poi Fedrigoni, che hanno portato nel mondo il nome di Fabriano, sono diventate statunitensi a tutti gli effetti. Il gruppo di cartiere veronesi che ha acquisito le Miliani è stato venduto per un “controvalore poco superiore ai 600 milioni”, secondo il “Sole 24 ore”, citato da borsaitaliana.it. Il 10% del capitale è della famiglia Fedrigoni, rappresentata da Chiara Medioli, che diventerà vicepresidente. “Sono particolarmente orgoglioso di aver guidato il Gruppo nel raggiungimento dei più ampi traguardi, un posizionamento di eccellenza riconosciuto e dimensioni internazionali con ricavi oltre il miliardo di euro e, proprio nel 2017, i migliori risultati finanziari della sua storia per fatturato e utile netto”, ha commentato Alessandro Fedrigoni.  “Dopo aver supportato la crescita della Società in 130 anni di storia – prosegue –  la famiglia Fedrigoni consegna oggi, nelle migliori mani, un gruppo tra i primi player in Europa nella produzione di carte ed elementi ad alto valore aggiunto, di grande solidità e capacità competitive per affrontare le prossime fasi di sviluppo globale”.
“Crediamo che Fedrigoni abbia un forte potenziale di crescita, sia sul piano organico che attraverso acquisizioni” ha dichiarato Ivano Sessa, Managing Director di Bain Capital Private Equity. “Collaboreremo con il management team, e con Chiara Medioli, per accelerare questo processo, come già fatto in altre realtà industriali sia a livello italiano che a livello europeo e globale. Siamo inoltre particolarmente lieti di rafforzare ulteriormente la nostra presenza in operazioni in Italia e in particolare nel settore industriale dove recentemente abbiamo acquisito il controllo di European finTyre Distribution”.

Il gruppo Fedrigoni dichiara un utile netto di 72,3 mln di euro (63,5 mln di euro nel 2016), con una crescita perciò del 13,9%.  Il fatturato è aumentato del 2.6% rispetto al 2016 e l’indebitamento è sceso dai 129 milioni del 2016 ai 94 milioni.

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