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Picchia i genitori per giocare
alle slot e bere:
45enne denunciato e ammonito

OSIMO - Dopo mesi di vessazioni e soprusi gli anziani familiari hanno chiesto aiuto ai poliziotti del Commissariato di Osimo. L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia, lesioni e rapina. Un altro 50enne osimano con il vizio del bere è stato allontanato dalla casa dove viveva con la compagna che spesso aggrediva davanti agli occhi della loro bambina

Il Commissariato di Ps di Osimo

La sua vita stava andando a rotoli per quel maledetto gusto di tentare la fortuna davanti a slot machine e videopoker. Una brutta abitudine che ha portato un osimano di 45 anni, residente all’Aspio ad essere risucchiato nel vortice della ludopatia e anche dell’alcool, arrivando nei momenti critici a picchiare i propri genitori nella continua e spasmodica ricerca di denaro. La situazione è degenerata a tal punto che dopo mesi di vessazioni e soprusi, il padre, medicato anche al pronto soccorso dell’ospedale, e la madre rapinata della propria vettura dal figlio, hanno chiesto aiuto ai poliziotti del Commissariato di Ps di Osimo. Gli uomini del vice questore Giuseppe Todaro si sono subito attivati per aiutare i due anziani genitori. Intanto il 45enne è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e rapina. Il questore di Ancona ha poi firmato il provvedimento dell’ammonimento invitandolo ad interrompere il suo comportamento molesto. Se l’uomo violerà questa diffida tornando ad avvicinarsi ai suoi familiari rischierà l’arresto.

Un altro osimano di 50 anni, residente nella periferia della città, è stato allontanato dal proprio nucleo familiare. L’uomo, un metalmeccanico, un gran lavoratore ma con il vizio del bere, nei week end tornava a casa dopo aver alzato troppo il gomito e aggrediva la sua compagna di 37 anni davanti agli occhi della loro bambina. All’inizio la donna ha cercato di gestire un menage familiare difficile e sempre più complicato, ma dopo essere stata costretta a rivolgersi alle cure mediche dell’ospedale ha capito che era meglio parlarne con la Polizia. Ottenuti i riscontri e formalizzata la denuncia per maltrattamenti in famiglia, per il compagno violento è stato disposto la misura preventiva dell’allontanamento dall’abitazione di convivenza. L’uomo, abbastanza turbato e accolto in casa da parenti, ha promesso che affronterà la terapia di disintossicarsi e gettarsi alle spalle la dipendenza da alcolici per iniziare una seconda vita.

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