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Due milioni alle imprese
che assumono disoccupati

LAVORO - È l'ultima misura pensata dalla Regione Marche con il cofinanziamento del POR FSE 2014/2020 per il sostegno all'occupazione. Il bando sarà pubblicato il 9 agosto e sarà a sportello, senza limiti temporali ma fino ad esaurimento delle risorse

Foto d’archivio

 

Due milioni alle imprese che assumano disoccupati. È l’ultima misura della Regione Marche a favore dell’occupazione ai sensi del D.lgs. 150/2015. L’intervento concordato con le categorie e le parti sociali è inserito nelle politiche attive ammissibili al cofinanziamento del POR FSE 2014/2020. Il bando sarà pubblicato sul Bur il prossimo 9 agosto.

Le risorse saranno così ripartite: 1,4 milioni riservati alle imprese che procederanno ad effettuare le assunzioni a tempo indeterminato (full-time o part-time) e 600mila euro riservati alle imprese che procederanno ad effettuare le assunzioni a tempo determinato (full-time o part-time – di durata di almeno 24 mesi).

L’importo massimo del contributo erogato in regime “de minimis” sarà di 10mila euro in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato, di 5mila in caso di assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 24 mesi. Nei casi di assunzioni part-time, l’importo del contributo sarà ridotto proporzionalmente al numero di ore settimanali previsto dal contratto di categoria applicato e, nel caso di part-time verticale, si terrà conto della media settimanale dell’orario prestato.

L’assessore al Lavoro, Loretta Bravi (foto d’archivio)

«Con questo bando – spiega l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi – vogliamo incentivare innanzitutto l’occupazione a tempo indeterminato come dimostra il riparto delle risorse. Allo stesso tempo l’obiettivo è implementare le misure e gli interventi a sostegno dell’occupazione già previsti da questo assessorato. Nell’avviso infatti è stata inserita una premialità per chi ha già partecipato a borse lavoro e tirocini in una logica di accompagnamento e formazione del soggetto che faciliti il suo percorso di inserimento nel mondo del lavoro in base alle esigenze del tessuto produttivo del territorio».

La diversa destinazione delle risorse determinerà la redazione di due diversi elenchi di domande ammissibili. Eventuali risorse residue, per mancato utilizzo in un elenco, potranno essere utilizzate per finanziare le domande ammissibili e non finanziate per mancanza di risorse, nell’altro elenco.
Il contributo potrà essere erogato anche “in esenzione” in base ai criteri elencati nell’avviso. In questo caso infatti le nuove assunzioni devono rappresentare un aumento netto del numero di dipendenti rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, fatti salvi i casi in cui la riduzione di personale sia stata determinata da dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti di età, riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa.
La domanda va presentata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, esclusivamente per via telematica. Si tratta di un bando a sportello cioè senza limiti temporali ma fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

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