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Auto contro furgone a Casenuove:
muore una giovane mamma

OSIMO - Lo scontro tra i due mezzi è avvenuto verso le 14.30 su via di Jesi, nei pressi del Cimitero frazionale. Inutili i tentativi del 118 di rianimare la donna alla guida della C3, Maria Amura, una guardia giurata di 46 anni che abitava a Padiglione di Osimo e che lascia una bimba di appena 8 anni. L'elisoccorso ha trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Torrette l'altro conducente, un 42enne di Santa Maria Nuova

Tragedia della strada in via di Jesi a Casenuove di Osimo

Un morto, una giovane mamma; un ferito in gravi condizioni e due mezzi coinvolti, un’auto e un furgone. L’incidente che oggi pomeriggio ha bloccato per diverse ore via di Jesi, a Casenuove, è avvenuto poco prima delle 14.30 ed ha avuto un bilancio tragico. Al volante della sua Citrone C3 ha perso la vita Maria Amura, di 46 anni, una guardia giurata che abitava a Padiglione di Osimo e che oggi stava viaggiando sulla Sp 3 verso Jesi. Superata la frazione di Osimo, nei pressi del cimitero di Casenuove, la donna al volante dell’auto si è scontrata con un furgone cassonato, guidato nel senso opposto di marcia da M.E.,  un 42enne nato a Filottrano ma residente a Santa Maria Nuova. Uno schianto frontale, violento, come se uno dei due mezzi fosse in fase di sorpasso. Un impatto fatale che la donna non è riuscita ad evitare, finendo a bordo della vettura su un campo al margine della Provinciale.

Maria Amura

Maria, nativa di Torre Annunziata ma residente da tempo a Osimo, non ce l’ha fatta. Ed è probabilmente morta sul colpo. Quando i vigili del fuoco del distaccamento di San Sabino l’hanno estratta dalla prigione di lamiere, non respirava già più e sono stati inutili tutti i tentativi di rianimazione praticati dal medico del 118 per farle ripartire il  cuore. Un dramma lacerante perché la donna, separata e che prestava lavoro per un istituto di vigilanza di Fano, lascia una figlia, una bimba di appena 8 anni. Sembra che oggi pomeriggio stesse andando a Fabriano, a prenderla a casa del padre. Sul posto oltre al personale del 118 e alle ambulanze della Croce Rossa che hanno portato i primi soccorsi, è atterrata anche l’eliambulanza che ha trasportato all’ospedale di Torrette in codice rosso l’autista del furgone per un sospetto trauma cranico commotivo.

Spetterà agli agenti della Polizia locale di Osimo ricostruire l’esatta dinamica di questo sinistro. Per ora sono stati posti sotto sequestro sia l’auto che il furgone. Il conducente del mezzo pesante, che resta ricoverato all’ospedale regionale, sarà sottoposto per prassi ai test etilometrici e tossicologici. Dovrà essere ascoltato dagli agenti della Pm ma rischia di essere indagato per il reato di omicidio stradale. Per permettere le operazioni di soccorso, in attesa dell’arrivo del magistrato di turno,  il Pm Valentina Bavai, la strada provinciale è rimasta chiusa fino a verso le 18 di oggi pomeriggio, con il traffico deviato in entrambi i sensi di marcia.  Su disposizione della magistratura, la salma è già stata restituita ai familiari della donna ed è stata composta nella sala del commiato Vigiani di via Oscar Romero, a San Biagio di Osimo, in attesa di fissare la data dei funerali. Via di Jesi è una delle strade più pericolose di Osimo e in passato è già stata teatro di incidenti mortali sul tratto che attraversa il territorio di Casenuove.

(servizio aggiornato alle 19)

 

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