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Strage di Corinaldo,
un sopralluogo per cercare
la verità all’interno della discoteca

INDAGINI - Verrà effettuato domattina alle 10.30 e all'ispezione parteciperanno due consulenti della procura: un ingegnere dell'Università Politecnica delle Marche e un tenente colonnello dei carabinieri specializzato in ingegneria civile. Tra i quesiti, quello di cercare tracce del principio attivo del peperoncino e il rispetto delle norme di sicurezza

La discoteca Lanterna Azzurra dove è avvenuta la tragedia

 

A quasi due settimane dalla tragedia di Corinaldo, la Lanterna Azzurra verrà riaperta per ordine della procura. Si svolgerà domattina, a partire dalle 10.30, un sopralluogo all’interno del locale dove due consulenti nominati dalle procure entreranno per analizzare ogni angolo della struttura, cercando elementi probatori finalizzati a cristallizzare ancora i tanti punti oscuri dell’inchiesta aperta dopo la morta di sei persone e il ferimento di altre ottanta. A ispezionare il locale saranno l’ingegnere della Politecnica Costanzo Di Perna (Dipartimento di Ingegneria Industriale) e il tenente colonnello Marcello Mangione, specializzato in Ingegneria Civile. L’affidamento dell’incarico è avvenuto questo pomeriggio in due tranche. In un primo momento, i consulenti, gli avvocati delle parti lese (23 finora quelle conteggiate) e quelli degli indagati hanno preso parte al conferimento che si è tenuto alla procura dei Minorenni, poi a quello della magistratura di corso Mazzini. Sono quattro i quesiti posti dalla procura. Anzitutto, quello di cercare tracce di capsaicina, principio attivo del peperoncino, sostanza che sarebbe stata spruzzata da una bomboletta in uso – secondo i sospetti – a un 17enne di Senigallia, ora indagato per omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose. Poi, gli esperti dovranno occuparsi del campionamento di sostanze eventualmente presenti nel sistema di generazione dei fumi (quelli coreografici solitamente utilizzati a ridosso del palco) e nel sistema di ventilazione e climatizzazione della struttura. Da monitorare anche il congelatore a pozzetto che si trova nel bar nei pressi di un’uscita di sicurezza del locale e gli altri impianti di refrigerazione. Gli ultimi punti su cui dovranno soffermarsi i periti sono le autorizzazioni rilasciate alla discoteca per svolgere le attività di pubblico spettacolo e intrattenimento e tutto ciò che concerne gli aspetti relativi alla sicurezza, comprese il funzionamento delle luci d’emergenza e l’ancoraggio della balaustra che ha ceduto nel marasma finito in tragedia.

(Fe. Ser.)

 

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