Candele in mano e viso rigato dalla lacrime: diverse centinaia di persone hanno animato il corteo organizzato stasera a a Corinaldo per commemorare le vittime della tragedia della Lanterna Azzurra. Nonostante il maltempo, la pioggia e il freddo, tra i partecipanti spiccava la presenza di tanti giovani, partiti da via dell’Industria, che sono arrivati a piedi fino al locale dove lo scorso 8 dicembre hanno perso la vita cinque adolescenti e una mamma di 39 anni e quasi cento ragazzi sono rimasti feriti nel fuggi-fuggi generale, scoppiato dopo che lo spray al peperoncino ha contaminato e reso irrespirabile l’aria della discoteca.
Nel corteo hanno camminato per circa un chilometro e mezzo anche il sindaco Matteo Principi, il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo e altri primi cittadini di Comuni dell”hinterland senigalliese. La fiaccolata è stata aperta da uno striscione che chiedeva giustizia per chi non c’è più e lanciava un messaggio di affetto e immortalità del ricordo di chi è stato travolto dalla calca e non si è più risvegliato con la scritta ‘Dal concerto si esce senza voce non senza vita’. Davanti alla discoteca è stato rispettato il silenzio rotto soltanto dai singhiozzi di una ragazzina scampata alla tragedia che non è riuscita a trattenere la commozione e la sua sofferenza. Poi sul piazzale del locale, presidiato da forze dell’ordine, protezione civile e attivisti delle associazioni di volontariato, sono stati deposti mazzi di fiori e lumini.
(foto/video Giusy Marinelli)
(servizio aggiornato alle 23)
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