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Tragedia in discoteca, il procuratore:
«All’interno 1.400 persone
ma potevano starcene solo 870»

DRAMMA - Monica Garulli ha evidenziato uno degli aspetti che saranno oggetto d'indagine. Il sostituto Giovanna Lebboroni ha raggiunto la Lanterna Azzurra: «Accertare chi ha spruzzato lo spray urticante»

Il sostituto Giovanna Lebboroni davanti alla discoteca

 

«Nella discoteca c’erano 1.400 persone mentre nel locale era consentito l’ingresso di massimo 870 persone». Lo ha detto il procuratore di Ancona Monica Garulli dopo la tragedia alla Lanterna Azzurra.

La calca in discoteca

Questo aspetto sarà uno di quelli che dovranno essere accertati nel corso delle indagini della procura dorica per far luce sulla tragedia in cui questa notte hanno perso la vita 6 persone e una 70ina sono ricoverate nei vari ospedali della regione. Il sostituto Giovanna Lebboroni, che ha raggiunto la discoteca per le indagini, ha parlato invece delle «responsabilità di chi – forse un minore – possa aver spruzzato dello spray urticante» che sarebbe stato all’origine della tragedia. Il magistrato ha parlato di «gravi responsabilità penali». L’obiettivo della procura in questo momento è accertare chi sia stato. Un’altra valutazione riguarda le misure di sicurezza nel locale dove nella calca è crollata una balaustra.

(Ta. Fr.)

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