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Partita la manutenzione
dei fossi Rigatta, Nuovo e Castellaraccia

FALCONARA - Si tratta di un intervento da 14mila euro. Rimosso ogni ostacolo al deflusso delle acque

L’intervento di manutenzione dei fossi

 

 

Al via la nuova tranche di manutenzioni dei fossi del territorio falconarese. Sarà completato nei prossimi giorni un secondo intervento, dopo i lavori che erano stati eseguiti nell’autunno scorso. Stavolta l’attenzione si concentra sui fossi Rigatta e Castellaraccia e sul fosso Nuovo. Per rimuovere ogni ostacolo al deflusso delle acque viene sfalciata e triturata la vegetazione cresciuta nell’alveo dei corsi d’acqua, dove è stata segnalata la presenza di rovi e canneti. L’azienda affidataria ha avviato i lavori all’inizio di gennaio, per un investimento di 14mila euro.

La decisione di procedere con un nuovo intervento risale al novembre scorso ed è stata presa dopo alcuni sopralluoghi, disposti dall’assessorato ai Lavori pubblici dato che la tenuta dei fossi è ritenuta una priorità. In particolare è stata presa in considerazione la situazione del fosso Rigatta in corrispondenza di via del Lavoro, tra gli incroci con via del Consorzio e via Marconi, per una lunghezza di 407 metri, oltre che nella zona a monte di via Marconi e nei tratti di attraversamento di via Castellaraccia e della Statale Adriatica. Per il fosso Castellaraccia è stata evidenziata la presenza di vegetazione nel tratto che attraversa l’omonima strada. Riguardo al fosso Nuovo è stata rilevata la necessità di pulizia nel tratto tra la linea ferroviaria e via Lungomare di Rocca Priora, intervento che sarà fatto a mano trattandosi di un luogo difficile da raggiungere con i mezzi meccanici. «Massima priorità e attenzione alla pulizia dei fossi – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi – per assicurare il regolare deflusso delle acque, tenuto conto delle sempre più intense precipitazioni piovose degli ultimi anni. Il nostro impegno è orientato dunque nella difesa del territorio da esondazioni e allagamenti e nella riduzione del rischio idrogeologico insieme agli enti competenti. Oltre a realizzare tali interventi di prevenzione e manutenzione dei corsi d’acqua di competenza comunale, abbiamo infatti avviato tavoli tecnici con il Consorzio di Bonifica delle Marche per mettere in campo tutte le iniziative utili a garantire la sicurezza idraulica sul territorio». Il Consorzio, responsabile della mitigazione del rischio idraulico, sta portando avanti due progetti, spiega l’assessore Barchiesi, uno a difesa della sponda sinistra dell’Esino, nel tratto del ponte ferroviario in corrispondenza della foce, e l’altro per la regimazione idraulica e riduzione delle criticità lungo i fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannetacci.

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