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Si spacca un water della discoteca:
la festa dei 18 anni termina all’ospedale

NUMANA – Caos al party per la maggiore età nella tarda serata di ieri al Sottovento di Numana. Il sanitario sospeso sul muro è crollato sul pavimento della toilette all’improvviso ed frammenti di ceramica hanno ferito la festeggiata, una neo maggiorenne di Sirolo, trasportata dal 118 all’ospedale di Torrette. Nel locale sono arrivati anche i carabinieri. Il gestore: "Siamo dispiaciuti e restiamo a disposizione della famiglia. E' strano che la tazza si sia disintegrata: i supporti sono rimasti ancorati al muro"

foto d’archivio

Il water del bagno del locale si spacca, i frammenti di ceramica del sanitario feriscono la 18enne di Sirolo che lo stava utilizzando e che stava festeggiando in discoteca i suoi 18 anni. Il party termina all’ospedale. Un fuori programma surreale, avvenuto nella toilette del ‘Sottovento’ di Numana ieri sera verso le 23.30, che ha gettato nel caos ospiti e personale del lounge sulla Litoranea, a due passi dal mare. Un medico dell’ospedale di Jesi che si trovava a cena nel ristorante, è accorsa per prima a portare aiuto alla ferita, tra l’agitazione, il sangue, le urla delle amiche coetanee della 18enne e le lacrime, in un locale affollato per altri compleanni.  Si è resa subito conto di quello che era accaduto e della necessità di suturare lo squarcio prodotto dai frammenti taglienti tra la gamba ed il gluteo della ragazza. Ha tamponato la ferita in attesa dell’arrivo dell’automedica del 118 e delle ambulanze. La neo maggiorenne è stata quindi trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona, da dove, dopo le cure, è stata dimessa con un certificato che attesta lesioni guaribile in 21 giorni, salvo complicazioni.

Verso la mezzanotte sono arrivati sul posto anche i carabinieri di Numana. Dopo aver svolto una veloce indagine ed aver ascolto i testimoni, i militari hanno cristallizzato il contesto in cui era avvenuto il fatto e verificato che il locale è regolarmente coperto da assicurazione per danni a terzi. Il water era installato in sospensione sul muro dei servizi igienici e, per cause da accertare (forse un difetto di fabbricazione) è crollato all’improvviso sul pavimento facendo perdere l’equilibrio alla ragazza. Dai primi accertamenti sarebbe risultato idoneo agli standard di sicurezza e tra l’altro non avrebbe presentato segni di danneggiamenti o incrinature pregresse. Al momento comunque non si profila alcun reato penale perché la persona ferita non ha sporto querela. Le lesioni colpose, se non gravissime, non possono essere perseguite d’ufficio e sono risarcibili in sede civile per danno biologico e morale.

EUGENIO GALLO (SOTTOVENTO): “SIAMO DISPIACIUTI E RESTIAMO A DISPOSIZIONE DELLA FAMIGLIA” – “Siamo davvero dispiaciuti per quello che è accaduto ieri sera e restiamo a disposizione della famiglia della 18enne rimasta ferita. Il nostro locale è coperto da polizza assicurativa infortuni”.  A garantirlo è Eugenio Gallo, uno dei titolari del Sottovento. “Ieri sera ci siamo attivati subito per soccorrerla. – ricorda – Sono stato proprio io a richiedere a telefono l’intervento del 118 che, tra l’altro, è stato tempestivo. Subito dopo il fatto abbiamo subito verificato insieme al nostro personale che i supporti del sanitario erano ancora perfettamente ancorati al muro, a dimostrazione che quella tazza del water era stata regolarmente montata. Non posso credere che abbia ceduto sotto il peso di una persona tra l’altro esile. Una circostanza che hanno potuto accertare anche i carabinieri arrivati nel nostro locale. Ci è stato riferito anche che nel bagno le ragazze non erano sole ma non sappiamo che cosa sia successo e ne tanto meno vogliamo fare supposizioni o ipotizzare altre situazioni. E’ strano però che un water si possa frantumare in quella maniera, in 10 anni non è mai successo niente di simile. Ci metteremo al più presto in contatto con la famiglia della 18enne per sapere come sta. Ma, ripeto, siamo fin d’ora a disposizione della sua famiglia per qualsiasi tipo di approfondimento. Tutto quello che potevamo fare, ieri sera l’abbiamo fatto”.

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