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Restituiti i libri antichi rubati,
il vescovo: «La ricchezza è per tutti»

JESI - Grande soddisfazione per l'Arma e riconoscenza da parte della Diocesi

Il vescovo don Gerardo Rocconi con il Maggiore Giampaolo Brasili del Tpc Napoli.

 

di Talita Frezzi

Gli antichi testi del 1700 trafugati dalla Biblioteca Diocesana “Pier Matteo Petrucci” di Jesi circa due anni fa, sono stati restituiti. Un piccolo tesoro che va ad aggiungersi alle altre migliaia che costituiscono il cuore storico di questa biblioteca, a disposizione della collettività. Oggi nei locali della Biblioteca che si affaccia su piazza Federico II, la cerimonia di restituzione dei tre volumi antichi rinvenuti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli nel corso di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Isernia. Presenti il vescovo della Diocesi don Gerardo Rocconi, il direttore del Museo diocesano Randolfo Frattesi, il comandante del Nucleo Tutela Patrimonio culturale di Napoli Maggiore Giampaolo Brasili, il comandante della Stazione Carabinieri di Jesi Luogotenente Fiorello Rossi, il neo comandante del Norm di Jesi Tenente Giovanni Delfino. Frattesi ha ricordato come nell’archivio Diocesano siano custoditi testi del ‘200 di immenso valore storico e che adesso anche la Biblioteca, al pari del Museo Diocesano, è protetta da un sistema d’allarme affinché non avvengano più furti. «La Biblioteca diocesana ha un suo valore − dice don Gerardo − e se da un lato è importante aprire questo luogo per finalità culturali e pastorali, dall’altro bisogna regolamentare gli ingressi affinché non accadano più cose come queste. Oggi è un successo per i Carabinieri, cui va il nostro ringraziamento, ma anche per noi. La ricchezza è per tutti». «Nel momento in cui riusciamo a ritrovare delle opere d’arte o dei beni trafugati e a restituirli partecipiamo a riscrivere un pezzo di storia − spiega il Maggiore Giampaolo Brasili − non eravamo sulle tracce dei libri, stavamo seguendo i canali delinquenziali che ci hanno portato a ladri, ricettatori e collezionisti». Nel corso della cerimonia di questa mattina sono stati anche restituiti altri due testi antichi a Luciano Genga, responsabile della Biblioteca del Convento “SS Crocifisso” di Treia, chiesa attualmente inagibile per il sisma.

Gli antichi testi rubati

 

Libri antichi rubati saranno restituiti alla Biblioteca Diocesana di Jesi

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