E’ vero che gli operatori Cosmari sono abituati a vedere rifiuti di ogni tipo, ma l’altro giorno sono davvero rimasti increduli. Infatti mentre caricavano l’organico nella tramoggia per avviarlo al ciclo di maturazione hanno notato qualcosa che penzolava fuori: era un serpente. Ma non una comune biscia, da un controllo si sono resi conto di avere davanti i resti di un pitone di qualche metro di lunghezza e di una circonferenza ragguardevole. Probabilmente il proprietario, alla morte dell’animale, pur essendo protetto, forse non avendone denunciato il possesso, ha pensato bene di liberarsene, buttandolo all’interno di un sacchetto, nel contenitore stradale marrone per i rifiuti organici. Solo durante la fase di controllo da parte degli operatori dell’impianto di compostaggio del Cosmari ci si è accorti del macabro conferimento.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati