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«Vista un’Audi come quella di Farah
urtare auto in sosta e fuggire»

TRAGEDIA DI PORTO RECANATI - Alcuni ragazzi sono stati sentiti dalla polizia stradale e hanno riferito che intorno alle 22,30 di sabato hanno assistito ad un incidente in viale Matteotti, quando si sono avvicinati il conducente è fuggito a tutto gas. Domani per il 34enne Marouane Farath si svolgerà la convalida all'ospedale di Civitanova. E' accusato di omicidio stradale per la morte di Gianluca Carotti e Elisa Del Vicario

 

 

Incidente mortale a Porto Recanati, domani Marouane Farah, 34 anni, comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida all’ospedale di Civitanova. Il pm Enrico Riccioni chiederà la custodia cautelare in carcere per il 34enne per omicidio stradale plurimo e aggravato, lesioni stradali, detenzione di droga. Farah è accusato di aver causato l’incidente stradale in cui nella notte tra sabato e domenica hanno perso la vita Gianluca Carotti e Elisa Del Vicario, la coppia di Castelfidardo, 47 anni lui, 40 lei, che stava rincasando con a bordo i due bambini (rimasti pure loro feriti in modo grave e ricoverati al Salesi di Ancona). Intanto continuano gli accertamenti degli inquirenti e la polizia stradale ha stilato una relazione relativa alla testimonianza di alcuni ragazzi che verso le 22,30-23 di sabato hanno visto un incidente in viale Matteotti, a Porto Recanati. Un’auto, riferiscono i ragazzi, dello stesso tipo di quella di Farah, è andata a urtare con una vettura in sosta. Quando si sono avvicinati, il conducente ha dato gas e si è allontanato a tutta velocità. Per la procura comunque cambia poco per quel che riguarda la dinamica dell’incidente mortale, semmai proverebbe che Farah già da prima si trovava in giro e sbandava con l’auto, oltre a viaggiare a velocità sostenuta. Secondo la ricostruzione fatta dell’incidente il 34enne ha invaso la corsia opposta causando la morte della coppia di Castelfidardo. Le analisi cliniche sul sangue hanno dimostrato che il marocchino aveva un tasso di alcol superiore a 3 volte il limite di 0,5 grammi per litro. Su questo fronte venerdì il pm darà incarico al medico legale Rino Froldi di svolgere le analisi forensi sul sangue, sia di Farah, sia di Carotti. Ieri i controlli sull’Audi A6 di Farah, svolti dai cani dei cinofili, non hanno portato al rinvenimento di droga. Droga (hashish) che invece era stata trovata a casa del marocchino nel corso di una perquisizione dopo l’incidente. Il 34enne è assistito dall’avvocato Vando Scheggia che ieri lo ha incontrato in ospedale, dove è ricoverato. Farah col legale ha sostenuto di non avere invaso la corsia opposta, cosa che contrasta con gli accertamenti della polizia stradale, e ha detto di essere disperato per quello che è accaduto.

Il luogo del terribile incidente

 

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