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Il mare più bello delle Marche?
Ce l’ha la Riviera del Conero

ANCONA – L'annuale «guida blu» di Legambiente e Touring Club Italiano ha assegnato al gioiello naturalistico della provincia dorica ben quattro vele su un massimo di cinque

foto d’archivio

 

La Riviera del Conero domina la classifica marchigiana delle più belle località balneari. È stata presentata questa mattina a Roma la guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano «Il mare più bello 2019» che traccia una mappa delle migliori località balneari e lacustri italiane dove trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita, ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte. Nelle Marche, la Riviera del Conero si accaparra il riconoscimento di quattro vele su un massimo di cinque. Medaglia d’oro meritata per il gioiello naturalistico dove la cultura e l’architettura si mescolano con la bellezza delle spiagge e della macchia verde mediterranea.
Seguono con tre vele le località di Grottammare (AP), Cupra Marittima (AP) San Benedetto del Tronto (AP) della Riviera delle Palme, cui si aggiungono, con una vela in più rispetto allo scorso anno, anche Porto San Giorgio (FM) e Porto Sant’Elpidio (FM) della Costa del Piceno e Fano (PU), Gabicce Mare (PU) e Senigallia (AN) della costa nord marchigiana.
Tra i tesori nascosti che sono valsi il riconoscimento alla Riviera del Conero, la selvaggia spiaggia di Mezzavalle, spiaggia Urbani, le Due Sorelle e, in generale, Portonovo, Numana e Sirolo. Inoltre, non poteva mancare la segnalazione del mosciolo di Portonovo, tutelato da un presidio Slow Food, del Verdicchio e del Rosso Conero. Nella Guida, sono anche indicati i comuni nell’entroterra, tra cui Recanati, Osimo, Offagna e Castelfidardo, che vanno a completare il tour nelle Terre del Conero. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi.
«Con la Guida Blu intendiamo raccontare i luoghi costieri dove la bellezza naturale si coniuga con buone pratiche di gestione del territorio – spiega Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. Anche il turismo del mare, infatti, si trova a dover dare risposte all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale globale. Le bellezze naturali da sole non bastano per vincere la sfida della qualità dell’offerta turistica ma devono essere accompagnate da misure che preservino la biodiversità e l’ambiente oltre che da azioni di sostenibilità come quella della strategia plastic free che stiamo promuovendo e che alcune Amministrazioni hanno iniziato a mettere in campo. L’area del Conero e tutte le Marche, inoltre, meriterebbero l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero, che potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti nella tutela della preziosa biodiversità e una concreta opportunità per lo sviluppo economico e sostenibile del territorio, nel pieno rispetto dei valori ambientali».

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