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«Ti rovino la faccia con l’acido»:
maxi condanna per lo stalker

ANCONA - Sei anni e mezzo di reclusione a un marocchino per i reati di violenza sessuale e stalking commessi ai danni dell'ex fidanzata nel 2015, a Senigallia

Foto d’archivio

 

Minacciata, pedinata, abusa sessualmente e ricattata. Per quattro mesi, una 32enne senigalliese avrebbe vissuto l’inferno messo in atto dal suo ex compagno, un 28enne di origine marocchina. Questa mattina, l’uomo è stato condannato dal collegio penale a scontare sei anni e mezzo di reclusione. Due i reati contestati dalla procura dopo la denuncia sporta nel 2015 dalla vittima: violenza sessuale e stalking aggravati. Le molestie del nordafricano sarebbero iniziate con la decisione della donna di troncare la relazione. La procura contestava appostamenti sul luogo di lavoro della vittima, pedinamenti con l’auto, minacce, telefonate e messaggi a tutte le ore del giorno. «Ti rovino la faccia con l’acido così non sei più bella e anche se vado in carcere quando esco devi stare con me perchè nessuno ti vuole più», «Se mi lasci faccio di tutto per portarti via quello che più hai di caro». Nel capo d’imputazione ci sono anche due episodi di violenza sessuale. Un abuso sarebbe stato filmato dall’imputato con telefonino dopo aver sottomesso la donna a suon di calci, pugni e la minaccia di non farle più rivedere sua figlia. Il filmino sarebbe stato utilizzato come ricatto. «Ti do il telefono se stai con me» avrebbe detto il marocchino prima di abusare una seconda volta della 32enne. Lei, al processo, era parte civile attraverso l’avvocato Domenico Liso. Dopo la denuncia sporta contro l’ex, si è trasferita all’estero. Lui è attualmente libero.

(fe.ser)

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