Muore a pochi metri da casa dove stava rientrando, per un probabile infarto cardiaco, mentre viaggiava al volante della sua Fiat 16 in via Mucciolina, al confine tra Osimo e Polverigi. Un viaggio in auto interrotto da un malore, forse provocato dalle eccessive temperature di questi giorni, che ha fatto accasciare sul sedile L.P., un operaio 54enne di Polverigi e che gli ha fatto subito perdere conoscenza. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio sulla strada di collegamento tra la frazione osimana di Casenuove a Polverigi (condivisa tra i due Comuni) a prestare i primi soccorsi all’uomo che era riuscito a fermarsi al margine della strada con il motore ancora acceso ma non ce l’aveva fatta a chiedere aiuto.
I primi soccorritori hanno telefonato al centralino del 118 sollecitando l’intervento di un’ambulanza con il personale sanitario. Il medico e infermieri dal pronto soccorso dell’ospedale di Osimo sono giunti, sul posto in tempi record. Hanno cercato per diverso tempo di rianimare il paziente con il defibrillatore, ma sono stati inutili tutti i tentativi di riportarlo in vita. Poco dopo le 19 di oggi il medico non ha potuto che constatare la morte per cause naturali dell’operaio di 54 anni, firmando il certificato di decesso. Sul posto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri di Agugliano del Comando compagnia di Osimo che si è limitata a registrare l’episodio come morte naturale, insieme a una squadra dei vigili del fuoco di Ancona. La salma dell’uomo, che era celibe, abitava in via Mucciolina (ma nel tratto polverigiano) e che aveva problemi di salute e obesità, è stata già riconsegnata alla famiglia d’origine. L.P. lascia la anziana madre e una sorella che risiede a Porto Recanati
(servizio aggiornato alle 23.20)
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