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Gemellaggio enogastronomico
fra l’Accademia dello Stoccafisso
e l’associazione Amici del Verdicchio

ANCONA - Per suggellare e festeggiare il “naturale” incontro, i sue sodalizi si sono dati appuntamento in uno dei ristoranti più rinomati della città, l’Osteria della Piazza

 

L’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana, da oltre venti anni, ha assunto l’impegno di preservare e tramandare la cultura di un cibo profondamente radicato nella città di Ancona, lo stoccafisso. La tutela della tradizione enogastronomica di questo pesce, costituisce il “core business” dell’Associazione e di tutti coloro che in essa operano. Si tratta di un avventuroso viaggio che l’Accademia ha inteso affrontare potendo contare su di un equipaggio appassionato ed esperto, costituito da tutti i soci, nessuno escluso, pronto ad impegnare le proprie energie nel più alto e disinteressato valore dell’amicizia e della condivisione. Ed è proprio attraverso il viaggio che si realizzano gli incontri, sempre densi di stimoli e di nuove esperienze. A ridosso della costa Adriatica, su di un territorio collinare particolarmente vocato per ospitare vigneti di rara bellezza, ecco l’incontro con l’Associazione Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi, un sodalizio nato nel 2014 da un gruppo di amici ed estimatori dell’ormai famoso ed apprezzato vino, con l’obiettivo di valorizzare un prodotto di eccellenza e al contempo promuovere il territorio attraverso la creazione di percorsi enogastronomici. Quale migliore occasione per poter assecondare ed accompagnare il percorso dello Stoccafisso all’Anconitana sulle tavole dei suoi estimatori?

Per suggellare e festeggiare il “naturale” incontro, le Associazioni si sono date appuntamento in uno dei ristoranti più rinomati della città Dorica, l’Osteria della Piazza, guidata dall’emergente chef Elis Marchetti. Assolte le rispettive presentazioni e scambiati calorosi saluti da parte dei Presidenti delle Associazioni gemellate, Pericle Truja per l’Accademia dello Stoccafisso e Maurizio Ricci per gli Amici del Verdicchio, tutti i presenti hanno proceduto alla formalizzazione dell’evento con la sottoscrizione di una pergamena commemorativa. Molto apprezzato lo scambio di Magnum di Verdicchio, riportanti il logo di ciascuna Associazione, realizzato magistralmente a mano da un giovane artista anconetano. Il menù proposto per l’occasione è stato presentato con dovizia di particolari dall’ospite della serata, Elis Marchetti. Lo chef, oltre all’indubbia professonalità dimostrata, ha saputo comunicare a tutti i presenti la sua passione, il suo incontenibile entusiasmo e la sua generosità, quest’ultima manifestata condividendo il merito del buon esito della serata con tutti i suoi collaboratori. Lo stoccafisso non poteva non occupare un posto d’onore in gran parte delle portate proposte, secondo una raffinata e moderna declinazione, sapientemente studiata per soddisfare anche i palati più esigenti.

Merluzzo al vapore al sesamo nero su crema di renetta all’alloro, come pregustativo di benvenuto. Terrina di stoccafisso alle nocciole salate con perle di Norvegia, gocce di broccoli e chips di bottarga, per antipasto. A seguire, come primo piatto, Filo di chitarra allo zenzero di Elis Marchetti con ragù di stoccafisso al profumo di rosmarino, quindi un Trancio di stoccafisso all’olio evo e erbe aromatiche su crema di castagne in bauletto croccante. Per concludere dolcemente la serata, Mousse al passion fruit su cialda al fondente con gremolada di mandorle e miele.«L’esaltante complessità delle proposte culinarie servite per l’occasione necessitava la presenza di una Cantina in grado di sostenere il confronto. – sottolinea una nota ufficiale dell’Accademia dello Staccafisso – Piacevolissima scoperta il Podere Santa Lucia di Monte San Vito. Quattro i vini sapientemente accostati a ciascun piatto: Spumante brut metodo charmat, Verdicchio dei Castelli di Jesi classico biologico “Romita”, Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore “Gianni Balducci”, Vino e visciole, vini accuratamente selezionati ed illustrati da Emanuele Pierandrei, in rappresentanza del Produttore. La serata si è conclusa con il comune augurio che da questo gemellaggio possano non solo rafforzarsi i rapporti fra le due Associazioni ma, soprattutto, crearsi le favorevoli condizioni affinché i rispettivi territori di riferimento possano trarre reciproco beneficio dalla collaborazione in atto».

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