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Il questore Cracovia lascia Ancona
«Controllare i locali è servito
per garantire la sicurezza della città»

L'USO di droga e l'abuso di alcol tra i giovani sono le piaghe sulle quali si è lavorato «ma si può fare di più». Al suo posto arriverà Giancarlo Pallini

L’ex questore di Ancona, Claudio Cracovia

 

 

Insediatosi ad Ancona il primo aprile scorso, il questore Claudio Cracovia lascerà il posto al collega Giancarlo Pallini, proveniente dalla questura di Ferrara. Cracovia, dal 24 febbraio, dirigerà infatti la polizia della provincia autonoma di Trento, avvicinandosi così sempre di più a Trieste, sua città natale.
In questi mesi di mandato ha puntato soprattutto sulla sicurezza e, a Cronache Ancona, ha raccontato di questi dieci mesi vissuti nel capoluogo dorico.
Come si è trovato nella nostra città?
«Indubbiamente molto bene. Ho puntato molto sul lavoro, sul conoscere in profondità un territorio che merita di essere conosciuto ed apprezzato».
Controllo del territorio e sicurezza nei locali sono state le sue priorità…
«La sicurezza dei locali e nei locali perché fanno parte di quella più ampia gamma di attività che è il controllo del territorio. Conoscere un territorio significa conoscere prima di tutto cosa su quel territorio insiste e cosa si vuole e, ovviamente, anche: chi frequenta quei posti; se i locali rispettano le norme; se sono sicuri e se tutti i posti di aggregazione consentono alle persone di svagarsi e divertirsi… in sicurezza. Il controllo del territorio ha poi portato ad altri risultati importanti come: avvisi orali a persone pericolose; il foglio di via e divieto di ritorno in città. Questi erano gli obiettivi che vanno a braccetto con il controllo del territorio».
Qual è secondo lei l’emergenza di Ancona: droga? Alcol?
«Il consumo di droga, soprattutto da parte dei giovani, è una sfida da raccogliere senza indugio. Da raccogliere non solo sul piano della repressione nei confronti di chi la droga la vende ma, soprattutto, bisogna agire sulla domanda e, in modo particolare, se questa domanda proviene da giovani. Qui occorre allora uno sforzo ulteriore e corale da parte delle istituzioni e delle più importanti agenzie educative quali la famiglia e la scuola. Si può e si deve fare di più. Certo, si arresta lo spacciatore ma questo, ammesso che resti in carcere a lungo, verrà purtroppo sostituito subito da un altro. Bisogna dunque lavorare molto sulla domanda. Con l’abuso d’alcol si può fare lo stesso discorso. Anche qui bisogna lavorare in profondità e abbassando molto il target degli interventi. Oggi bisogna fare un discorso già a partire dalle scuole medie inferiori, anche perché pure l’abuso di alcol produce effetti devastanti soprattutto sulle giovani generazioni. Anche in questo caso bisogna dunque intervenire sulla domanda, soprattutto di bevande superalcoliche. In genere i giovani durante la settimana non bevono e nel weekend passano direttamente ai superalcolici. Si è fatto ma si può fare anche di più».
Al suo posto verrà Giancarlo Pallini: vi conoscete?
«Non ho mai lavorato con lui. Le nostre strade non si sono mai incrociate però ha fama di funzionario molto preparato, molto serio. Quindi sicuramente è un ottimo acquisto per Ancona».

Al. Big.

Claudio Cracovia saluta Ancona, il nuovo questore è Giancarlo Pallini

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