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Il sindacato della polizia:
«Necessari tamponi preventivi
anche per le forze dell’ordine»

CORONAVIRUS - A chiederlo è il Fsp Marche: «Siamo in prima linea, dobbiamo sapere se ci sono contagiati in modo che possano stare in isolamento ed evitare si arrivi al collasso per mancanza di personale»

 

I controlli della polizia

 

«Tamponi per gli operatori delle forze dell’ordine», a chiederlo è il sindacato Fsp Marche della polizia che ha anche scritto al governatore Luca Ceriscioli. Il motivo è che i poliziotti come gli altri esponenti delle forze dell’ordine sono in prima linea per svolgere controlli su strada e contrastare la diffusione del contagio del Coronavirus. «E’ facile comprendere come tutte le attività connesse ad una tale strategia di difesa, comportino con vari gradi d’intensità, l’esposizione al contagio, soprattutto con soggetti asintomatici che rischiano di innescare una sorta di reazione a catena senza fine» dice il sindacato che ritiene «estremamente importante» che i controlli con il tampone vengano svolti anche sugli operatori «delle forze di polizia, altrimenti sarà molto difficile recidere il cordone ombelicale tra il Coronavirus e la popolazione sana. Alcuni operatori della polizia in servizio sono stati contagiati, e ciò ha fatto scattare i protocolli sanitari attualmente previsti, ma questo non basta, perché l’aspetto subdolo di questa pandemia sta anche e soprattutto nella particolarità che vi sono dei soggetti “asintomatici infettivi”. Inoltre il nostro lavoro su strada a volte ci impedisce di mantenere una distanza sociale di sicurezza, rischiando di venire a contatto con cittadini potenzialmente infetti. E’ per tali motivi che, essendo le forze di polizia in prima linea nella tutela del diritto alla salute della popolazione, garantendo il rispetto delle norme sul contenimento degli spostamenti dei cittadini, auspichiamo che gli organi istituzionali e tutte componenti politiche riescano a disporre per le forze di polizia uno screening mediante tamponi sanitari Covid-19, al fine di consentire l’isolamento domiciliare fiduciario degli eventuali positivi al test». Il 18 marzo la segreteria regionale del sindacato ha scritto una lettera al presidente Cerescioli, «per includere oltre alle categorie sanitarie, anche le forze dell’ordine tra coloro a cui deve essere applicato il protocollo del tampone preventivo per evitare che oltra al sistema sanitario, anche nella sicurezza pubblica non arrivi al collasso per mancanza di personale. Ancora in attesa di una risposta da parte del presidente chiediamo di non proclami, ma misure urgenti».

 

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