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Ritorno in classe a settembre,
Progetto Osimo Futura
elabora un piano sicuro

PROPOSTE - Il movimento rappresentato dal consigliere Achille Ginnetti nella Sala Gialla, ha consegnato al sindaco Pugnaloni un documento che prospetta i due scenari possibili, “didattica in presenza” e “didattica mista”, identificando per ognuno gli impatti più significativi in termini di logistica, organizzazione, famiglie e insegnanti

 

 

Progetto Osimo Futura, tramite il suo consigliere comunale Achille Ginnetti, ha fatto pervenire al primo cittadino di Osimo, Simone Pugnaloni, e all’assessore alla Scuola Alex Andreoli un documento realizzato da Paolo Moretti in collaborazione con Marinella Montecchiani e Micaela Trovarelli, del “Gruppo di lavoro Scuola” del movimento, contenente alcune proposte sulla ripartenza scolastica a settembre. «Quando il Governo centrale avrà completato il lavoro per l’identificazione delle modalità, delle misure di sicurezza e degli aspetti didattici, non rimarrà molto tempo alle amministrazioni locali per valutare e gestire gli impatti sul territorio e la comunità. – scrive in una nota Progetto Osimo Futura – Per questo le amministrazioni locali sono chiamate sin da subito a giocare il ruolo dei facilitatori, in particolar modo per indirizzare i problemi logistici del territorio, secondo le specificità che lo caratterizzano: disponibilità degli spazi, distribuzione dei plessi scolastici, trasporti scolastici, servizi mensa e quant’altro. Nell’ottica di una riduzione drastica della capienza delle aule e dei locali mensa, con prospettive di riduzione fino anche al 50%, sono stati considerati alcuni aspetti logistici e socio economici che contraddistinguono alcuni degli scenari più dibattuti, con uno sguardo alle prospettive di mitigazione dei rischi da parte dell’amministrazione locale».

Achille Ginnetti (a sinistra) con il sindaco Simone Pugnaloni

Nel documento vengono presi in considerazioni i due scenari possibili, “didattica in presenza” e “didattica mista”, identificando per ognuno gli impatti più o meno significativi in termini di logistica, organizzazione, famiglie, insegnanti.«La gran parte degli interventi di mitigazione degli impatti logistici e sociali prospettati potranno essere utili nel prepararsi a molti dei possibili scenari che si potranno presentare a fine estate con l’annuncio della ripresa scolastica. Per questo gli estensori del progetto hanno riepilogato una lista di azioni da parte delle amministrazioni locali, quali: censimento degli spazi disponibili sul territorio considerando idoneità normative e nuovi vincoli igienico sanitari Covid-19; Piano valutazione servizio scuolabus per entrate differite, inclusi trasferimenti verso servizi prescuola e doposcuola; piano di analisi per l’attivazione di servizi “prescuola” (anticipo entrata); piano di analisi per l’attivazione di servizi “doposcuola”, verifica collocazione spazi e esigenze di reclutamento del personale; piano di verifica esigenze dei servizi mensa; verifica coperture economiche e progetti di finanziamento italiani ed europei. In ogni caso, si tratta di una questione complessa che richiederà pazienza e capacità di collaborazione fra tutte le forze politiche e sociali della città».

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