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I lavoratori del deposito Xpo
protestano in piazza del Papa

ANCONA - Dopo l’esclusione dalla logistica Conad e l'annunciata chiusura al 30 giugno, per domani proclamato un nuovo sciopero per l'intero turno di lavoro

 

Nuova protesta dei lavoratori del deposito Xpo di Osimo prossimo alla chiusura, organizzata per domani mattina alle 10 in piazza del Papa ad Ancona.

Fabrizio Bontà, Uil

L’Assemblea dei lavoratori del deposito di Osimo, riunitasi ieri,15 giugno, considerato il perdurare della interruzione di ogni confronto con la società titolare dei rapporti di lavoro e con Margherita, che ha deciso l’esclusione del deposito dalla logistica Conad e la chiusura del sito marchigiano dal 30 giugno, ritiene indispensabile proseguire la mobilitazione proclamando una ulteriore giornata di sciopero per domani, mercoledì 17 giugno, intero turno di lavoro.

Selena Soleggiati (Fisascat Cisl) prima a destra parla con i lavoratori

«La decisione di utilizzare gli ammortizzatori sociali solo per il tempo necessario a superare il divieto ai licenziamenti imposto dalle misure di legge recentemente varate, implica nei fatti l’esclusione del sito produttivo anche dal piano di ricollocazioni annunciato da Conad per limitare gli impatti occupazionali della operazione di acquisizione del gruppo francese frazionato e svenduto nel giro di pochi mesi.- spiegano le segreterie di Filcams Cgil, Fisacat Cisl, Uiltuc Uil – Dopo un anno dalla sottoscrizione del contratto con il quale Conad attraverso Bdc, società partecipata dall’ormai noto finanziere italiano, ha acquisito l’intero pacchetto azionario di Auchan, chiudono i battenti il deposito e la sede amministrativa, mentre dei 29 punti di vendita della rete marchigiana solo 21 guadagnano l’insegna Conad. L’intesa raggiunta con Xpo logistics, titolare dei rapporti di lavoro, risolve economicamente l’anticipata rescissione del contratto commerciale che affidava la logistica di regione alla multinazionale sino al 2021, spostando il costo della decisione sui lavoratori per i quali anche la riconversione negli altri siti produttivi di Xpo costituirebbe una via non percorribile, nonostante la società gestisca, a soli due km di distanza, un altro magazzino dove il ricorso ai contratti di lavoro a termine in via continuativa lascia presupporre un fabbisogno occupazionale strutturale capace di riassorbire, almeno in parte, l’esubero di Osimo».

Carlo Cotichelli, Filcams Cgil

Il ricorso alla cassa integrazione per cessazione di attività per almeno un anno, l’incentivazione all’esodo e la ricollocazione nella rete di vendita Conad e nei depositi delle cooperative di Cia e Conad Adriatico, secondo Carlo Cotichelli (Filcams Cgil), Selena Soleggiati (Fisacat Cisl) e Fabrizio Bontà (Uiltuc Uil) «costituiscono l’unica soluzione possibile ad una vertenza che per le Marche significherà comunque la destrutturazione di importanti siti produttivi. A sostegno di tale proposta il 17 giugno i lavoratori di Osimo manifesteranno in piazza del Plebiscito ad Ancona (conosciuta comunemente come Piazza del Papa ndr) dalle ore 10 confidando sul sostegno fattivo di tutte le istituzioni che a partire dalla Regione Marche possono e debbono spingere le aziende protagoniste a ricercare soluzioni che vanno oltre l’attivazione di politiche attive che rischiano di essere in tempo di emergenza sanitaria, solo uno slogan pubblicitario».

Chiusura deposito Xpo, scatta la protesta sotto la Regione (Foto)

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