«Ancora furti a San Biagio. Perché dobbiamo rassegnarci a non dormire la notte? O dobbiamo spendere migliaia di euro per sistemi di allarme? Perché con 30 gradi dobbiamo tenere le finestre chiuse? Perché dobbiamo avere paura a lasciare figli grandi, non più bambini, da soli a casa anche per il tempo della spesa? E soprattutto ribadisco dove sono i mezzi e gli uomini delle forze dell’ordine che vedevamo ogni giorno superzelanti a controllare i cittadini durante la quarantena? Non mi voglio rassegnare a vivere nella paura dei ladri, ma perché ci dobbiamo rassegnare?» Il grido di allarme e di denuncia è stato lanciato in tempo reale da Simonetta Antonelli, attivista delle Liste civiche che ha vissuto con gli altri residenti della frazione osimana attimi di paura, nella tarda serata di lunedì. Intorno alle 22.30, sono due i furti messi a segno tra via d’Ancona e via Montegallo, forse dalla stessa banda che sta imperversando da giorni in molte città della Valmusone. Faceva caldo e le finestre delle abitazioni erano aperte. Un assist per gli sconosciuti che si sono infilati dentro una camera da letto e poco dopo sono fuggiti con un portagioie pieno di ricordi affettivi, di valori e denaro contante, mentre la famiglia proprietaria si trovava in cucina. Data la vicinanza con le vie di comunicazione ad alto scorrimento (statale 16 e Autostrada) purtroppo San Biagio si dimostra ancora terreno di conquista per i ladri che si ripresentano sulla scena periodicamente. Anche per questo motivo gli abitanti della frazione ma nord di Osimo chiedono controlli e pattugliamenti più assidui alle forze dell’ordine e non nascondono l’intenzione di voler attivare il controllo del vicinato. I carabinieri che indagano sui nuovi episodi ieri hanno richiesto i filmati delle spycam pubbliche alla Polizia locale nella speranza che possano aver registrato movimenti sospetti.
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Fa troppo caldo, le finestre lasciate aperte: entrano i ladri
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