di Giampaolo Milzi
Roba da non credere, è bastata una telefonata alle 20 di ieri in Comune e stamattina presto la ormai cronica discarica in cui si era trasformato l’ex servizio igienico pubblico accanto all’edicola di piazza Stamira è stata spazzata via in un lampo. A fare i salti di gioia per primi, quasi increduli, l’edicolante Laura Brescia e i suoi clienti. «Anche noi dell’edicola avevano segnalato a chi di competenza di provvedere, ma la pulizia avveniva ogni due anni» ha detto la giornalaia. Giù per le scale degli ex bagni pubblici s’erano accatastate immondizie di ogni tipo, le erbacce erano cresciute tipo giungla, «c’era perfino qualche passante che lanciava oltre la cancellata grossi sacchi pieni di rifiuti». E poi, ovviamente, la piaga dei topi, grossi topi che scorrazzavano da quelle parti. Ma vendiamo alle segnalazioni. Nel 2015, anche da comuni cittadini, richieste di intervento all’Asur. Che le aveva rigirate ai Nas dei carabinieri. Un anno dopo la prima bonifica. Poi l’oblio. E di nuovo, a pochi mesi di distanza, masse di immondizie e piante rampicanti. Per il secondo intervento di Anconambiente si è dovuto attendere il 2018. Neanche a dirlo, stessa solfa puzzolente dopo i soliti due-tre mesi. Stamattina la Direzione Ambiente e Verde pubblico municipale ha inviato nell’antro gli addetti di Anconambiente. I quali hanno dovuto sudare di brutto per tagliare le erbacce infestanti, rimuovere quintali di rifiuti e avviare tutto al corretto smaltimento. Di più: accolto anche l’sos ratti. Lunedì La Direzione Ambiente comunale e gli addetti di Anconambiente piazzeranno i tanto auspicati trappoloni per i topi Per concludere, una considerazione ovvia, ma non scontata: lì a pulire bisogna andarci ameno una volta al mese; sempre sperando che i soliti ignoti pirati del lancio dell’immondizia se la facciano finita una volta per tutte; altrimenti la lotta contro certa inciviltà urbana diventa impari.
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