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Rassegna di musica sacra:
annullato il Requiem di Mozart
in piazza della Madonna

LORETO - Manifestano rammarico per la decisione della Commissione di vigilanza il sindaco uscente Paolo Niccoletti e il presidente dell’associazione Virgo lauretana Fausto Pirchio. All'origine del diniego per il concerto l'ipotetica caduta di un cornicione dai palazzi perimetrali

Un concerto in piazza della Madonna a Loreto

 

La commissione di vigilanza ha bocciato il progetto predisposto per garantire la sicurezza dei partecipanti al grande  concerto organizzato dall’Associazione Virgo Lauretana, in occasione del 60esimo anniversario della rassegna di musica sacra di Loreto che da oltre mezzo secolo si tiene all’ombra del santuario. Annullato, pertanto, il Mozart Requiem previsto per il prossimo 3 settembre in Piazza della Madonna a Loreto, ed organizzato nell’ambito di questa rassegna che ha caratteri dell’internazionalità. «Non sono state sufficienti le misure anticovid, i distanziamenti, le registrazioni dei partecipanti, la Commissione di vigilanza, convocata per il nulla osta alla serata, ha chiesto, tra gli altri obblighi, opportune distanze del pubblico dai palazzi perimetrali intorno piazza della Madonna e distanze dagli stessi cornicioni – osserva il sindaco uscente Paolo Niccoletti – L’ipotetica caduta di un cornicione o addirittura la richiesta di documentazione attestante la stabilità degli edifici sono tra le motivazioni addotte ed alla base del diniego». Niccoletti non era presente in Commissione. «L’eccesso di zelo sfocia nel ridicolo – rimarca – e le misure eccessive servono solo a mortificare l’impegno degli organizzatori ed una città intera. Non vedo stesso scrupolo e zelo dei commissari in occasione di altre manifestazioni nei paesi limitrofi, è avvilente». Esprime rammarico anche il presidente dell’associazione Fausto Pirchio: «La Commissione ha posto condizioni molto rigide cui non sarebbe stato possibile ottemperare in così poco tempo. La delusione è davvero molta anche perché questa sessantesima edizione era stata concepita come una preghiera per le vittime del Coronavirus e questa volta più che mai la citta attendeva la serata ed il concerto. Purtroppo ci è sembrato che la Commissione abbia mostrato sensibilità diverse tra il nostro appuntamento e tante altre iniziative che si sono svolte e si svolgeranno sul territorio, creando una disparità di situazioni che ci lascia senz’altro perplessi».

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