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Panchine e arredi urbani imbrattati:
ancora il centro nel mirino (Foto)

ANCONA - Scarabocchi, scritte e imbrattamenti tra piazza Cavour e corso Garibaldi, dove i vandali hanno lasciato un segno anche sulle installazioni in acciaio collocate di fronte ai negozi

Una delle panchine di piazza Cavour

 

Ancora vandali. Ancora segni di pennarelli tra le panchine di piazza Cavour e gli arredi urbani di corso Garibaldi. Qualche scarabocchio risale a un passato remoto, altri imbrattamenti sono più recenti, dato che alcuni riportano le date di quando sono stati impressi. Per quanto riguarda l’area che si apre attorno alle statua del Conte le panchine maggiormente danneggiate sono quelle che si trovano nel tratto compreso tra via Frediani e l’inizio di corso Mazzini, di fronte al terminal delle varie linee dei bus. Sulle sedute di marmo sono impresse frasi, dediche, simboli di varia natura, date o tag. Tutti scarabocchi impressi prevalentemente con il pennarello nero o il rosso. Più o meno stessa situazione lungo corso Garibaldi. Nella principale via dello shopping cittadino sono state prese di mira le isole tecnologiche  installate quattro anni fa dal Comune. I vandali hanno imbrattato sia la parte in acciaio, dove insistono i monitor, ma anche le panchine e i basamenti delle fioriere, spesso prese di mira da gruppi di barbari. Ovviamente, per  rendersi conto dell’azione di presunti writer, non basta rivolgere lo sguardo agli arredi urbani. In centro, ma anche in altri quartieri della città, muri e pareti sono ricolmi di imbrattamenti vari. Basti pensare al passaggio pedonale che porta da via Montebello in via Curtatone: quasi ogni centimetro del porticato è occupato da segni e scarabocchi.

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