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Osimo, case popolari Erap:
controlli sugli inquilini morosi

LE VERIFICHE partiranno quest'anno. La vice sindaco Paola Andreoni inserisce nell'agenda amministrativa 2021 inoltre l’implementazione di una piattaforma per l’accesso telematico ai servizi erogati dal Comune, da utilizzare «anche per la fornitura di alfabetizzazione informatica amministrativa rivolta ai cittadini che ne hanno bisogno»

Il vice sindaco di Osimo, Paola Andreoni

 

 

Tra i primi obiettivi inseriti nell’agenda amministrativa 2021, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Osimo, Paola Andreoni metterà ai primi posti oltre alle nuove agevolazioni per le tariffe dei servizi di trasporto scolastico o alla quota fissa mensa scolastica, le azioni di controllo e di sistemazione delle situazioni di morosità di inquilini delle Case popolari Erap e il potenziamento della digitalizzazione dei servizi erogati dall’ente. «Per quest’ultimo abbiamo già avviato la procedura per partecipare all’avviso Ministeriale delle politiche familiari “Educare in Comune” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa. – spiega il vice sindaco Andreoni – I Servizi Sociali del Comune di Osimo hanno iniziato con la digitalizzazione delle richieste di Bonus e di vantaggi economici (trasporto scolastico e fornitura gratuita libri di testo). Per la compilazione dei moduli alcune famiglie hanno fatto ricorso alle associazioni di volontariato o alle organizzazioni sindacali perché sprovviste di connettività o di adeguata strumentazione (pc o tablet). A tal proposito è stato presentato un progetto, sempre nell’ambito dei servizi sociali per l’implementazione di una piattaforma per l’accesso telematico a sevizi erogati dall’ente e nel contempo per la fornitura di alfabetizzazione informatica amministrativa rivolta ai cittadini che ne hanno bisogno e che usufruiscono dei Servizi sociali».

Resta comunque prioritario, a sostegno delle politiche per le famiglie, abbassare le tariffe degli scuolabus o della quota fissa delle mense scolastiche. L’Andreoni si è già mossa in questa direzione nel 2020, quando l’amministrazione comunale ha stanziato in bilancio circa 270mila euro per ridurre le tariffe di alcuni servizi. Del totale 100mila euro sono serviti per abbattere di 100 euro a figlio per 177 utenti, il costo annuale dello scuolabus andata e ritorno (con ulteriori sconti tra il 20 e il 60% in base all’Isee). Altri 150mila euro hanno invece permesso di ridurre di 90 euro l’anno la quota fissa della mensa per 1.500 utenti e 170mila pasti totali. Infine altri15mila euro sono stati destinati a contenere la tariffa degli asili nido da 130 a 180 euro annui in base alla fascia oraria e gli ultimi 5mila euro hanno aiutato a portare da 55 a 48 euro la tariffa giornaliera del Centro di Residenzialità programmata per i disabili.

foto d’archivio

«Sono state tante le iniziative messe in campo con i servizi sociali, con le quali cerchiamo con soddisfazione di dare risposte veramente a tutti coloro che in questo momento hanno bisogno che dimostrazione che l’amministrazione è presente e sta al loro fianco. – sottolinea Paola Andreoni – Ringrazio gli uffici, senza il loro lavoro in questo periodo non saremmo riusciti a portare a casa tutti questi risultati non lasciando indietro nessuno. Ringrazio tutte le Associazioni di Volontariato per la collaborazione e il grande lavoro svolto insieme all’amministrazione, che non lascia indietro nessuno ed è attenta ai problemi della cittadinanza cercando di capire e bisogni e dare risposte adeguate. Questo anno è stato caratterizzato da una particolare attenzione alle famiglie che hanno potuto beneficiare nell’anno scolastico in corso del taglio delle tariffe di alcuni servizi essenziali che ha determinato un importante risparmio soprattutto alle famiglie con più figli in età scolare. Tutti i servizi del Sociale non solo sono stati mantenuti nel 2020 ma addirittura potenziati per un totale di fondi impiegati per sfiora i 4 milioni di euro».

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