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I giusti ruoli nella famiglia esemplare,
il grande successo di Carlo Ciccioli

IL COMMENTO ironico di Fabrizio Cambriani - Sull'onda dell'unanime entusiasmo suscitato dalle parole del capogruppo in Regione di FdI, i consiglieri che fanno capo a Giorgia Meloni sono già alacremente al lavoro per altre similari iniziative. Vediamo quali

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di Fabrizio Cambriani

Generale soddisfazione e unanime consenso ha incassato la proposta di legge regionale a firma di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia. In particolare, hanno suscitato approvazione ed entusiasmo, da ogni parte del mondo, le parole del capo gruppo Carlo Ciccioli relative ai giusti ruoli che ciascun coscienzioso genitore, dovrebbe solennemente assumere, per fondare una famiglia esemplare.
Sull’onda del successo ovunque riscosso, il gruppo regionale che fa capo a Giorgia Meloni è già alacremente al lavoro per altre similari iniziative, volte a intervenire per risollevare la gravissima crisi socioeconomica che la pandemia ha vieppiù aggravato.

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Le ultime parole di Carlo Ciccioli in Consiglio regionale che hanno scatenato una bufera

Da riservatissime fonti interne, sono riuscito a carpire importantissime indiscrezioni sulle imminenti e prossime proposte di legge, che qui e in esclusiva vado ad anticipare. Iniziamo dal linguaggio: a brevissimo sarà al varo un disegno di legge che imponga, così come previsto dal primo titolo, di rivolgersi all’interlocutore con il voi. Ciò, a cominciare, sin da subito, dagli operatori della pubblica amministrazione. Ma l’obiettivo finale, da perseguire entro tre anni, è che il voi diventi di uso comune anche nelle conversazioni familiari e perfino nei momenti di profondissima intimità tra uomo e donna (unica intimità consentita dalla psicoanalisi). Quindi, nel secondo titolo sono indicate una serie di parole da bandire dal vocabolario della lingua italiana perché sgradevoli e inopportune. La lista, al vaglio di una apposita commissione, sarebbe lunga, ma ne riporto alcune a titolo esemplificativo: aborto, amante, divorzio, ernia, inguine, membro, seno, suicidio, ecc. Nel terzo e ultimo titolo sono previste disposizioni per preservare la purezza della lingua, mai come oggi minacciata da pericolosissime contaminazioni esterofile. “Perché dobbiamo abbondare – si legge nella relazione che accompagna il disegno di legge – di club, bar, restaurant, bed&breakfast e perfino di kursaal? Nella culla del dolce idioma gli hotel si contano, inopinatamente, a dozzine…”

Per quanto riguarda la scuola è allo studio un disegno di legge che intanto imponga, dalle primarie sino alla maturità l’obbligo del grembiule (nero per i maschi e bianco per le femmine), la perentorietà dell’ora di religione e la reintroduzione di leggere punizioni corporali quali le bacchettate sulle mani e la penitenza in ginocchio sui ceci dietro la lavagna. Ma soprattutto, in esclusiva per le ragazze e nelle classi superiori, l’indirizzo tecnico di economia domestica. Così che esse possano agevolmente apprendere l’arte della cucina, del cucito e del ricamo. Attività imprescindibili per ogni aspirante moglie che si rispetti e che voglia amorevolmente addestrarsi ad accudire la numerosissima famiglia che verrà. Alle studentesse sarebbe consentito – ma il condizionale è d’obbligo – indossare la minigonna, ma solo sopra una pesante calzamaglia (non i collant) nera.

Per quanto attiene al diritto di famiglia, è in fase di studio avanzato, la proposta di introdurre le circostanze attenuanti per “chiunque cagioni la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della sua famiglia”. E per chi “nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella”.
Non unanime, anzi pare sia abbastanza controversa – stando da quanto ho appreso – la disposizione secondo cui il marito possa saltuariamente picchiare la di lui moglie. Pare che il famoso proverbio cinese “quando torni a casa picchia tua moglie, tu non sai perché, ma lei sì,” difetti di solida motivazione. Il dibattito è in corso.

Carlo-Ciccioli

Carlo Ciccioli

Unanime la determinazione nel riaprire le case chiuse. Intanto perché più igieniche e controllate. Poi, scuole di istruzione, atte ad avviare i giovani virgulti alle nobilissime arti amatorie. Senza contare di quanto questo provvedimento gioverebbe all’erario. Unanimità anche per la reintroduzione della messa in latino. Ma in questo caso si dovrebbe interloquire con la conferenza episcopale marchigiana e invece di un disegno di legge si presenterà in aula solo un ordine del giorno, come raccomandazione. Bocciata, invece – a maggioranza – la reintroduzione dello ius primae noctis.

Stralciate, per il momento, le disposizioni che vedrebbero il divieto di indossare il perizoma per le donne, ma l’obbligo delle coulotte; la possibilità dell’uso dell’accessorio della cintura di castità per le mogli dei militari impegnati in missioni all’estero e infine la disposizione che prevede la netta separazione, tra uomini e donne, per mezzo di una alta e scura recinzione, delle spiagge regionali. Queste sono le determinazioni che il gruppo di Fratelli d’Italia, in consiglio regionale, ha deciso di perseguire nei prossimi cinque anni. Per il bene di tutti noi marchigiani e facendosi forte dei numeri. Ma soprattutto prendendo spunto dalla celeberrima massima del sommo poeta Dante Alighieri: “tutti i sogni potrebbero diventare realtà se solo avessimo il coraggio di inseguirli.”

 

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