«Tristezza. Questo manifesto è apparso sulle mura dell’Ospedale di Senigallia, proprio a pochi metri dalla casa dove abitavano i miei genitori. Se questi “Liberi Cittadini” che lo hanno fatto affiggere volevano darmi un dispiacere, beh, sappiano che ci sono perfettamente riusciti (anche se mi rendo conto che i motivi di questa azione siano, ovviamente, ben più complessi). Comunque sia, per come la vedo io, questa gente dovrebbe solo vergognarsi a pubblicare certa roba».
E’ il tenore del post social pubblicato in mattinata dal professor Guido Silvestri, direttore del Dipartimento di Patologia generale e medicina di laboratorio alla Emory University di Atlanta, cresciuto a Senigallia. Il manifesto a cui si riferisce il virologo (insignito anche del Picchio d’oro) è apparso, assieme a tanti altri, nei giorni scorsi a Senigallia, Osimo e Ancona. Si tratta dell’iniziativa di un gruppo di cittadini contro il green pass e i vaccini anti Covid, giudicati «un esperimento di massa: non escludono l’infezione personale e la diffusione. Possono causare eventi gravissimi e la morte». In sostanza: «No a qualsiasi obbligo vaccinale e sperimentale. La salute è da salvaguardare, non possiamo sperimentare perchè non siamo cavie da laboratorio».
(Redazione CA)
A Silvestri il Picchio d’Oro 2020: «Scienza, ricerca e medicina sono le mie passioni»
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