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Cucinavano in garage con bombole a gas
Poi la fiammata e le esplosioni
Così è scoppiato l’inferno di Cerreto

UN INCIDENTE domestico sarebbe all'origine del rogo. Danni ingenti all'abitazione di via Verdi sventrata ieri sera dall'esplosione, e diverse famiglie sfollate ma nessun ferito. Oltre alla coppia di 70enni il Comune ha offerto ospitalità in un agriturismo anche a 4 residenti evacuati dalle loro abitazioni mentre un quinto è stato accompagnato in ospedale in stato di choc. Il sindaco Grillini: «E' andata bene, poteva finire in tragedia. I due pensionati hanno bisogno di vestiario e generi di prima necessità e si sono subito interessati anche il vescovo con la Caritas, la Croce Rossa e altri concittadini»

 

L’abitazione di via Esino, dichiarata inagibile dopo l’incendio e le esplosioni

 

Hanno lavorato tutta la notte i vigili del fuoco per domare l’incendio nella palazzina di Cerreto d’Esi, squarciata in parte da una serie di esplosioni. L’immobile di via Esino, vicino al supermercato Coal e all’incrocio semaforico di via Verdi, è stato dichiarato inagibile e sull’area sono stati apposti i sigilli dai carabinieri per evitare l’intrusione dei curiosi. Dei fatti è stata informata per legge anche l’autorità giudiziaria che dovrà stabilire se ravvisare eventuali responsabilità, anche all’esito della relazione dei tecnici dei vigili del fuoco, il cui deposito è atteso per i prossimi giorni. La coppia di proprietari della casa monofamiliare a pochi passi dal centro del paese sono due 70enni. Sono riusciti a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero il garage dove si trovavano ieri sera e da dove si è acceso il rogo. Grazie all’interessamento immediato del sindaco David Grillini, accorso sul posto con il capitano Mirco Marcucci, comandante della Compagnia carabinieri di Fabriano, per la nottata sono stati alloggiati in un agriturismo della zona insieme ad altre quattro persone, alcuni vicini di casa ai quali il Comune ha fornito ospitalità e assistenza. E’ stato invece trasferito per accertamenti e in via precauzionale al pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano un altro residente del quartiere che, per problemi pregressi di salute, ieri sera era visibilmente sotto choc dopo aver avvertito le deflagrazioni. Stamattina sul luogo dell’incendio rimangono al lavoro ancora due squadre di vigili del fuoco  per spegnere gli ultimi focolai e mettere in sicurezza il fabbricato. Non ce l’hanno fatta invece i cani della coppia, rimasti dispersi nell’incendio.

La palazzina avvolta e distrutta dalle fiamme mentre i Vigili del Fuoco lavorano per spegnerle

Tutto è iniziato verso le 21.45 di ieri quando una prima esplosione seguita da un principio d’incendio mano a mano sempre più esteso ha fatto scendere in strada le famiglie che abitano in quell’area di Cerreto. Da una prima ricostruzione sembra che il fuoco sia stato originato da un incidente domestico. Pare infatti che la coppia stesse cucinando in garage, per preparare la conserva di pomodoro per l’inverno, utilizzando fornelli alimentati da bombole a gas. La famiglia dei due pensionati non si è mai allacciata alla rete urbana del metano. Ieri, mentre all’improvviso nella cucina nel garage  si sarebbe manifestata una fiammata e dopo un vano tentativo di soffocare il fuoco, i due anziani sarebbero usciti dalla loro abitazione poco prima che le bombole custodite nel magazzino cominciassero per il calore ad esplodere in successione.

La palazzina avvolta e distrutta dalle fiamme mentre i Vigili del Fuoco lavorano per spegnerle

Gli scoppi hanno fatto volare detriti e calcinacci dell’immobile a diversi metri di distanza facendo tremare anche gli edifici circostanti che avevano le finestre aperte e non hanno registrato ripercussioni. «Per fortuna, secondo il primo sopralluogo svolto con i vigili del fuoco, non hanno provocato danni: nessun altra abitazione è stata dichiarata inagibile, soprattutto nessuno è rimasto ferito. E’ andata non bene ma benissimo perché sarebbe potuta finire in tragedia», commenta il sindaco  che ha fatto l’alba sul posto con le forze dell’ordine. I vigili del fuoco hanno provveduto a circoscrivere immediatamente l’area considerato che il potenziale esplosivo custodito avrebbe potuto creare seri problemi al quartiere, facendo evacuare dalle case diverse famiglie dai fabbricati circostanti insieme ai carabinieri. «Quasi tutti hanno trovato ospitalità per la notte da parenti e amici fatta eccezione per 4 persone, oltre alla coppia di anziani – racconta ancora Grillini – La rete della solidarietà si è subito messa in moto in paese: i due anziani hanno bisogno di vestiario e altri genere di prima necessità. Si sono offerti di aiutarli anche il vescovo con la Caritas, i volontari della Croce Rossa e altre persone. Stamattina cercheremo di trovare in qualche residenza la disponibilità ad accoglierli, perché la loro casa è distrutta e pericolante soprattutto nella parte posteriore».

La coppia ha figli che vivono però lontano da Cerreto D’Esi e che già ieri sera sono stati informati di quanto era accaduto. Ieri sono stati molti i cerretesi usciti di casa per seguire l’evolversi del delicato intervento di spegnimento delle fiamme ma sono stati tutti tenuti a debita distanza dai carabinieri intervenuti sul posto con ben 7 pattuglie a tutela della salute e  pubblica incolumità. I militari, oltre a svolgere le indagini, hanno permesso ai vigili del fuoco di completare in sicurezza le operazioni di soccorso.

(m.p.c.)

 

Una serie di esplosioni, poi le fiamme: inferno di fuoco a Cerreto

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