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Arquata saluta Carmelo Grasso:
«Ha salvato dalle macerie
tante opere d’arte»

RINGRAZIAMENTO - L'Amministrazione comunale e tutte le associazioni de borgo montano ferito dal sisma rivolgono un commosso pensiero al tenente colonnello dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, in procinto di assumere la guida del reparto operativo del Comando provinciale di Teramo

Il tenente colonnello Carmelo Grasso

 

 

Il tenente colonnello dei Carabinieri Carmelo Grasso lascia, dopo 7 anni, il comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona per assumere la guida del reparto operativo del Comando provinciale di Teramo.

Arquata non dimentica chi, dopo il sisma del 2016, ha salvato dalle macerie tante opere d’arte.

L’Amministrazione comunale e tutte le associazioni, ad una sola voce, ringraziano lui ed i militari che ha coordinato durante le operazioni di recupero: insiti nel valore degli oggetti, certamente preziosi, simboli e tradizioni che hanno rischiato di andare perdute per sempre.
«Uomo e ufficiale sempre attento e disponibile – si legge nella lettera – il suo impegno è andato ben oltre un’indiscussa professionalità. Grazie a lui e ai suoi uomini che, non di rado soprattutto dopo il sisma, hanno operato in condizioni di estremo pericolo, è stato possibile il salvataggio di beni culturali preziosi nel comune di Arquata. Tra gli esempi più importanti: il crocifisso ligneo del XIII secolo posto nella chiesa della Santissima Annunziata ad Arquata, l’impegnativo recupero dell’altorilievo “Il leone” nella chiesa di San Pietro e Paolo a Borgo,  il drappo ottomano conquistato nella battaglia di Lepanto, recuperato nella pericolante chiesa di Sant’Agata a Spelonga, l’estratto della Sacra Sindone conservato nella chiesa di San Francesco a Borgo.
Il colonnello Grasso, sempre in prima fila insieme con i suoi carabinieri, ha riservato grande attenzione anche a opere cosiddette “minori”, ma assai significative per le piccole comunità che le custodiscono con la cura dovuta a simboli di devozione protagonisti delle loro più sentite tradizioni.
Il Comune di Arquata, con tutta la sua popolazione, ricorderà per sempre il lavoro svolto dal tenente colonnello Grasso con i suoi uomini, e con orgoglio comunica che ha in animo di conferirgli un riconoscimento ufficiale, come testimonianza di gratitudine e di affetto».

 

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