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Slittano i lavori su via XXIX settembre,
chiesta una proroga di 70 giorni
Bando periferie a rilento

ANCONA – La data di consegna, in prima battuta prevista per il 22 agosto, era già stata traslata al 13 settembre, ma anche questa deadline verrà mancata. Il nuovo termine ultimo è stato fissato per il 22 novembre. Anche il restyling del Quartiere ex Iacp di via Marchetti – per il quale è l'Erap l'ente attuatore ha subito una battuta d'arresto perché alcuni condomini stavano valutando l'ipotesi di accede al Superbonus 110%. In giunta, l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini ha assicurato che tutti i cantieri sono comunque nei tempi di consegna

Il cantiere di via XXIX settembre, (foto d’archivio)

 

Una partita da circa 14 milioni di euro che rischia di andare ai tempi supplementari, se non ai rigori. Alcuni dei cantieri del Bando periferie stanno subendo ritardi e battute d’arresto, con un work in progress che procede a rilento. Nei giorni scorsi, durante una seduta di giunta, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini ha assicurato che tutti gli interventi sono ripartiti e rientrano nei tempi previsti per le consegne, e questo nonostante alcune rimodulazioni interne nelle tempistiche, dato che nel cronoprogramma erano stati preventivati eventuali intoppi. Tuttavia, in qualche cantiere si procede con il freno a mano tirato. È il caso di via XXIX settembre: lo scorso 8 settembre, alla ditta incaricata dei lavori è stata concessa un’ulteriore proroga di 70 giorni per la consegna. La chiusura del cantiere era inizialmente prevista per il 22 agosto ma, tra dicembre e gennaio, gli interventi erano stati sospesi per 22 giorni, e dunque la data di ultimazione era stata traslata al 13 settembre, ma anche questa deadline verrà mancata.

Il nuovo termine ultimo è stato fissato per il 22 novembre, «salvo diverse disposizioni che potranno essere impartite nel corso dei lavori», specifica la determina 1897 dell’8 settembre, lasciando aperte le porte ad eventuali rimodulazioni. Le motivazioni addotte dall’impresa sul prolungarsi dei tempi di realizzazione riguardano «i ritardi nella fornitura dei materiali conseguenti alle limitazioni imposte a seguito delle misure di contrasto all’emergenza sanitaria pandemica da coronavirus ed alla difficoltà contingente di evadere ordini e consegne da parte dei fornitori stante la situazione del mercato e l’aumento cospicuo di tutte le materie prime come segnalato da Ance Costruttori» e la «ridotta produttività dovuta a malattia del personale dipendente a causa dell’emergenza sanitaria pandemica da coronavirus nel periodo gennaio-aprile 2021».

A rendere il cantiere di via XXIX settembre particolarmente complesso, inoltre, il fatto che i lavori su marciapiede e balaustra, finanziati con il Bando periferie si debbano integrare con il progetto di nuova illuminazione coperto con le risorse dell’Iti Waterfornt: due diversi appalti, dunque, cosa che rende l’iter complicato. I lavori su via XXIX settembre, per i quali è stato il raggruppamento temporaneo di imprese Costruzioni future ad aggiudicarsi l’appalto, hanno un valore di 1.060.000 euro e prevedono, tra le altre cose il recupero delle pavimentazioni esistenti di pregio con integrazioni di quelle non coerenti o lesionate, il mantenimento del verde esistente ed il suo potenziamento mediante piantumazione di alberi e arbusti che hanno caratteristiche di resistenza all’ambiente marino, l’installazione di nuove panchine per potenziare le aree di sosta, il recupero delle esistenti, il rifacimento della balaustra. Alcuni rallentamenti si sono registrati anche nel progetto di restyling del Quartiere ex IACP via Marchetti (4,9 milioni di euro) – per il quale è l’Erap l’ente attuatore –: qui la battuta d’arresto è legata al fatto che alcuni condomini abbiano valutato l’ipotesi di accede al Superbonus 110%. Il progetto interessa 127 appartamenti e due palazzine. A completare il quadro dei cantieri del Bando periferie ci sono l’autostazione all’ex Verrocchio (4.256.732 euro), il restyling di piazza del Crocifisso, progettato con le associazioni di disabili per l’accessibilità totale (800mila euro), di via Marconi (1.940.000 ero) ed il nuovo ingresso al parco delle grande frana (riqualificazione Ex Dreher: 1,3 milioni), partito già in ritardo rispetto agli altri in seguito al ritrovamento di un’antica fornace che ha imposto una variazione del progetto.

(m.m.)

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