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«Mi sono morti 2 figli, sono disperata»:
per 5 anni raggira un’anziana
Truffa da 40mila euro

FALCONARA - Inventando storie al limite del verosimile, una romena 49enne era riuscita a carpire la fiducia di un'82enne che aveva preso a cuore la vicenda al punto da non riuscirsi più a pagare né i generi alimentari né le bollette. I soldi che la donna le ha dato nel tempo, venivano tutti utilizzati per fare la bella vita. La segnalazione è arrivata ai carabinieri della Tenenza a seguito di una confidenza fatta all'ufficio postale mentre ritirava la pensione. I militari dell'Arma sono riusciti a individuare la truffatrice che godeva anche del reddito di cittadinanza

I carabinieri della Tenenza di Falconara con parte della merce sequestrata

Facendo leva sui buoni sentimenti di una donna di 82 anni, fervente cattolica e da sempre sensibile ai bisogni del prossimo, una romena 49enne era riuscita a carpirle così tanta fiducia che in 5 anni le ha dilapidato un patrimonio superiore ai 40mila euro.
Tutto ha avuto inizio quando la romena, percettrice del reddito di cittadinanza e di un assegno di accompagnamento per un figlio affetto da disabilità, aveva conosciuto l’anziana davanti ad una chiesa di Falconara.
Da quel momento, la 49enne era riuscita a raggirarla con facilità, anche grazie alla presenza del figlio disabile. Raccontandole storie di una drammaticità ai limiti del paradosso, la truffatrice era arrivata a inventare anche l’esistenza di altri tre figli dei quali, uno, morto in Olanda a seguito di un incidente stradale e una coppia di gemelli, morti entrambi di ictus all’età di 5 anni. Ogni volta che “i figli” si aggravavano fino a morire, l’anziana sborsava migliaia e migliaia di euro credendo di contribuire, prima alle spese sanitarie, quindi a quelle funerarie.
A mettere la parola fine a questa lunga vicenda, sono stati i carabinieri della Tenenza di Falconara che inoltre hanno puntualmente smentito tutte le storie raccontate dalla romena.
Le indagini dell’Arma sono state avviate a seguito di una segnalazione giunta dalla direzione dell’ufficio postale centrale di Falconara, dove l’anziana aveva lavorato prima di andare in pensione e dove negli ultimi tempi si era rivolta con frequenza incalzante, arrivando a confidarsi di non riuscire a fare più fronte alle proprie necessità come, addirittura, l’acquisto di beni alimentari o il pagamento delle bollette.
Il personale delle Poste, non capendo il perché di ciò dato che la donna riceveva puntualmente la pensione, si è allarmato.
I carabinieri hanno subito raggiunto l’anziana a casa convincendola a raccontare tutto, fino alla richiesta del nome della donna destinataria delle sue donazioni.
L’82enne ha mostrato ai militari una foto ricordo incorniciata e tenuta sul comodino, ricevuta proprio da quella donna, e nella quale la truffatrice era ritratta mentre stringeva fra le braccia due piccoli gemelli, gli stessi di cui aveva raccontato la tragica fine per un ictus cerebrale fulminante e simultaneo.
I militari hanno però subito notato che la foto era stata ritoccata al computer. Da una più accurata perizia, è infatti emerso che i due gemelli riprodotti, erano in realtà un solo bambino duplicato e clonato con un programma di grafica.

L’auto acquistata dalla truffatrice con parte dei soldi dell’anziana vittima

Immediatamente è stata attivata una rete di protezione sociale con il coinvolgimento dei Servizi Sociali del Comune di Falconara e la nomina di un amministratore di sostegno per il tempo necessario ai carabinieri di ricostruire tutti i movimenti di denaro e formulare le richieste di misura cautelare alla procura di Ancona.
I militari della Tenenza sono però riusciti a sequestrare beni mobili per un ammontare di 40mila euro anche se sui tanti conti correnti della romena sono però stati trovati pochi euro.
Sequestrati dunque elettrodomestici di lusso, un drone del valore di circa 2mila euro, un super monitor di oltre un migliaio di euro, bigiotteria e monili in oro e una Bmw X6 con interni in pelle. Tutti beni ovviamente incoerenti con lo stato di disoccupazione della donna che dovrà rispondere del reato di circonvenzione di incapace, tenuto conto del fatto che l’anziana nel frattempo è stata sottoposta ad accertamenti sanitari risultando affetta da demenza senile.
Infine, la truffatrice dovrà tenersi alla larga dalla sua vittima osservando il divieto di avvicinamento ottenuto dai carabinieri, oltre che provvedere a trovarsi un lavoro dato che il reddito di cittadinanza le verrà revocato.

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