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In arrivo a Osimo 4,2 milioni di euro:
ecco come verranno investiti

TRA I PROGETTI, la nuova scuola in via Santa Luci, la riqualificazione del quartiere San Marco e il restyling del Foro Boario. Si tratta di fondi ministeriali legati al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare

Simone Pugnaloni

 

E’ giunto in Comune il decreto ufficiale del Ministero delle Infrastrutture per l’assegnazione dei 4,2 milioni di euro rientranti nel progetto, di cui Osimo è ente capofila, ammesso al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), che è finanziato con fondi del Pnrr.
Il 10% della somma verrà subito liquidata agli enti locali per avviare la fase di progettazione dei vari interventi inseriti nella proposta validata a Roma. Sono cinque gli ambiti sui quali si andrà ad operare tutti in centro storico, per migliorarne sicurezza e accessibilità. Il primo progetto riguarda la nuova scuola in via Santa Lucia nell’ala inutilizzata della Bruno da Osimo. Con il progetto compartecipato da Erap si andrà a realizzare 5 alloggi di edilizia agevolata per giovani coppie, 20 parcheggi per i residenti, la scuola media Krueger che ora si trova in piazzale Bellini e una palestra ad uso scolastico e sportivo da 500 mq.

C’è poi la riqualificazione quartiere San Marco, che riguarderà nuova illuminazione, pavimentazione ed arredo urbano in via Matteotti, via Strigola, via Andrea da Recanati. Previsto il restauro Tre Archi, la porta di accesso al centro storico, per la quale si andrà ad intervenire dal punto di vista architettonico. In programma il restyling Foro Boario con un concorso di idee che verrà indetto per studiare la migliore soluzione per dare nuova vita al loggiato ed evitare che sia zona di degrado. Verranno predisposti due ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, uno in via Fonte Magna e uno in via Cinque Torri per facilitare l’accessibilità al centro storico.

Il Pinqua prevede come termine ultimo di consegna dei lavori marzo 2026 ma già entro fine mandato l’amministrazione comunale conta di aver quantomeno avviato tutti i cantieri visto che il decreto ministeriale conferma una procedura semplificata. Si potrà andare ad affidamento diretto sotto soglia o ad appalto ma con un livello di progettazione inferiore a quello definitivo. Tutti gli interventi e relativi finanziamenti saranno inseriti nel prossimo bilancio di previsione 2022 da approvare in consiglio comunale a marzo, senza necessità di ulteriori delibere da approvare. Per la prossima settimana, visto il decreto attuativo del Mit, è stata convocata una riunione con giunta e dirigenti comunali per fare il punto su come proseguire e stabilire il cronoprogramma delle attività.

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