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Vicenda Amazon, Mangialardi:
«In aula Acquaroli fa scena muta»

ANCONA - Il capogruppo regionale dem ha espresso perplessità questa mattina durante l’interrogazione presentata dal Partito Democratico per conoscere quali iniziative avesse intenzione di assumere la Regione Marche per sbloccare gli intoppi burocratici intervenuti nelle trattative

Maurizio Mangialardi

«Avevamo il forte sospetto che la giunta regionale fosse allo sbando sul caso Amazon. Oggi ne abbiamo avuto una drammatica conferma. La scena muta fatta dal presidente Acquaroli durante l’interrogazione presentata dal Partito Democratico per conoscere quali iniziative avesse intenzione di assumere la Regione Marche per sbloccare gli intoppi burocratici che hanno compromesso la realizzazione dell’hub logistico a Jesi, il presidente, che peraltro è titolare della delega all’Interporto, è rimasto silente. Un silenzio, il suo, che dice più di tante parole e che inchioda l’intera giunta alle sue gravi responsabilità». A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi a margine dell’odierno consiglio regionale.
«L’interrogazione – ricorda il capogruppo dem – era stata depositata lo scorso 14 dicembre, quando era ormai chiaro a tutti, tranne che ad Acquaroli, che la dilatazione dei tempi della negoziazione tra Interporto e Scannell rischiava di far sfumare il progetto.  Che in questi quasi quattro mesi né il presidente né i suoi assessori abbiano sentito il dovere di prendere in mano la situazione esercitando il ruolo politico che la questione richiedeva, è semplicemente inaccettabile e rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro a Jesi e in Vallesina, che sarebbero stati fondamentali per dare una risposta alla crisi occupazionale che ha colpito questi  territori negli ultimi anni. Purtroppo, la totale mancanza di idee, visione e prospettiva palesate oggi dal silenzio del presidente non ci rende ottimisti sul futuro di Amazon a Jesi”.
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