«Ci stanno chiedendo già di fare una manifestazione di protesta per l’ulteriore aumento medio del 7% della Tari, la tassa rifiuti». Punta dritto al cuore del problema il contenuto dell’ultimo comunicato delle Liste civiche Osimo. I movimenti puntano il dito contro gli aumenti delle bollette. «Un crescendo di spese a carico delle famiglie, che non si arresta dal 2014 ad oggi. – sottolinea la nota – La raccolta differenziata cresce e supera il 75%, ma cresce pure la Tassa rifiuti. Il servizio rifiuti viene elogiato per la sua efficienza, ma la tassa rifiuti di anno in anno sale. L’Astea s.p.a. prende premi a livello mondiale ma non riesce a presentare un piano annuale di rifiuti che preveda il calo delle bollette. La differenza dei costi pro capite tra Osimo e Castelfidardo è drammatica: a Osimo costa 30-40 euro di più all’anno».
Per le Liste civiche Osimo «è il caso di cominciare a pensare che non è che sbagliano gli altri, anche qualcosa debba essere rivisto in casa nostra in termini di servizio rifiuti. Da anni proponiamo che si può tagliare il costo del 17% solo si mettesse mano sul serio a un servizio adeguato, come fanno tanti altri Comuni vicino a noi. Se trasformiamo il servizio in scelte partitiche e non di merito, aumentiamo solo l’inefficienza. Se invece, come propongono le Liste civiche, si organizza una raccolta puntuale allora il costo della Tari scenderà e sarà sempre troppo tardi per le famiglie osimane».
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