Era presente anche la Cna con il responsabile sindacale territoriale di Fabriano Marco Silvi all’incontro che si è tenuto il 22 giugno presso la Prefettura di Ancona per discutere dell’ordinanza di chiusura per i mezzi pesanti della strada comunale che attraversa la Gola di Frasassi nel periodo tra il 1 luglio e il 15 settembre, iniziativa che il sindaco di Genga Marco Filipponi intenderebbe intraprendere entro fine giugno. Al confronto, oltre al prefetto Darco Pellos accompagnato da diversi funzionari della struttura prefettizia, hanno partecipato il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, i sindaci dei Comuni di Genga (Marco Filipponi), Sassoferrato (Maurizio Greci) e Fabriano (la neoeletta Daniela Ghergo) e alcune associazioni di categoria. L’incontro si é reso necessario per esporre le ragioni del provvedimento e per esaminarne le relative conseguenze per il tessuto imprenditoriale del territorio, già per altro interessato dalla chiusura della strada provinciale Berbentina tra Sassoferrato e Fabriano.
L’ordinanza di chiusura della strada comunale di Frasassi allo studio del sindaco di Genga, vieterebbe per tutta la giornata (ore 9-19) il transito ai mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate, per l’estate. Dopo la chiusura, della Sp 16 Berbentina di Sassoferrato, i cui lavori sono nell’impasse per i ritardi collegati alla crisi delle materie prime, il traffico pesante è stato convogliato per lo più sulla strada di Genga. Un pericolo per i tanti turisti che d’estate scelgono come meta le grotte di Frasassi e che su quel tracciato si muovo anche a piedi. «Cna ha espresso grande preoccupazione per l’eventuale ordinanza di chiusura estiva di quella che ad oggi rappresenta la principale arteria di collegamento tra l’area industriale del Sentino e la Ss76 – si legge nella nota dell’associazione di categoria ed ha chiesto al prefetto e ai sindaci presenti di valutare con attenzione piani alternativi per garantire l’incolumità dei turisti in visita al comprensorio di Frasassi evitando al contempo di compromettere gravemente la piena operatività delle aziende presenti in loco».
«Comprendendo appieno le ragioni del sindaco di Genga, Marco Filipponi, a tutela e protezione dei flussi pedonali turistici – sottolinea il responsabile sindacale Cna Fabriano Marco Silvi- , risulta però inaccettabile dover constatare come in questo territorio si debba ancora oggi dover scegliere tra la sicurezza dei visitatori e la sostenibilità di imprese e posti di lavoro. Ringraziando il prefetto per aver convocato in tempi celeri questo tavolo e per la disponibilità ad effettuare un imprescindibile sopralluogo in loco, chiediamo a tutti gli attori in gioco un doveroso sforzo collettivo per un’opportuna mediazione, a maggior ragione a fronte dei continui e ormai cronici rinvii circa la riapertura della provinciale Berbentina. La Cna farà tutto il possibile per contribuire ad individuare una soluzione idonea e accettabile insieme a tutte le parti che possa scongiurare l’ennesimo “schiaffo” per tanti imprenditori che oltre al Covid e all’aumento generalizzato dei costi, devono combattere con le conseguenze di carenze infrastrutturali non degne di un territorio strategicamente importante come il nostro».
A seguito di un’ulteriore specifico sopralluogo che si é tenuto in data ieri presso il Comune di Genga per valutare e verificare concretamente la fattibilità di alcune ipotesi alternative alla chiusura emerse nel confronto tenutosi in prefettura, incontro nel quale era presente anche il presidente Cna di Fabriano Maurizio Romagnoli, le parti si riaggiorneranno per assumere una decisione definitiva la prossima settimana, in tempo utile per poter scongiurare l’eventuale ordinanza di chiusura da parte del sindaco Filipponi. Il Comune di Genga intanto valuta due possibili soluzioni per scongiurare la chiusura della strada della Gola della Rossa tutelando perà i circa 200mila turisti che le grotte ospitano nei mesi estivi: oltre alla attivazione di un bus navetta per i turisti, magari anche un percorso a senso unico per i mezzi pesanti. La riunione in Prefettura è stataaggiornata alla prossima settimana per la decisione definitiva.
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